ll tempo per il cambio divisa? Va conteggiato come orario di lavoro e come tale retribuito. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale di Macerata, che ha riconosciuto il diritto alla retribuzione del tempo impiegato per il cambio divisa in favore di circa 300 ricorrenti, tra infermieri e oss dell'Area Vasta 3 che hanno aderito alla causa intentata dalla Cisl-Fp Marche. Il giudice ha riconosciuto il pagamento anche di tutti gli arretrati fino a cinque anni indietro.
Cisl Marche vince, tempo divisa per infermieri e oss è tempo di lavoro
Il tempo che impiegano gli infermieri e gli operatori socio-sanitari dell'Area Vasta 3 per vestirsi e svestirsi, all'inizio e alla fine di ogni turno, deve essere riconosciuto come tempo di lavoro. Lo ha riconfermato da poco la Cassazione e lo ha stabilito anche il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Macerata, che ha accolto la richiesta di 300 lavoratori, che hanno aderito alla causa intentata dalla Cisl-Fp Marche, per il riconoscimento del tempo per la vestizione/svestizione della divisa da lavoro.
Il Giudice, con sentenza 174 del 2019, ha accolto la tesi dell'avvocato Diomede Pantaleoni del foro di Macerata, patrocinante di circa 300 ricorrenti, tutti dipendenti dell'Area Vasta 3
, spiegano in una nota il segretario generale Fp-Cisl Marche Luca Talevi e Paola Ticani della segreteria regionale.
Questa sentenza arriva dopo altri esempi sparsi a macchia di leopardo, come le linee di indirizzo su tempo divisa e consegne della Toscana, la sentenza del Tribunale di Larino che aveva riconosciuto il diritto alla retribuzione del tempo impiegato per il cambio divisa in favore di 14 infermieri e l'accordo raggiunto con l’azienda ospedaliera santa Croce e Carle di Cuneo.
È stata una vittoria piena ed incontrovertibile in quanto il Giudice non solo ha accolto la richiesta dei circa 300 ricorrenti patrocinati dalla Cisl-Fp di considerare 10 minuti in entrata e 10 minuti in uscita per ogni turno svolto dal 2009 ad oggi, come effettivo orario di lavoro, ma ha anche condannato l'Asur al pagamento delle spese processuali
. Il giudice ha riconosciuto il pagamento anche di tutti gli arretrati fino a cinque anni indietro.
La Fp-Cisl Marche, alla luce di questa importante sentenza, chiederà il riconoscimento di quanto dovuto per tutti i lavoratori con la divisa dell'Asur che sono quasi 8.000 su tutti i tavoli sindacali e legali - continuano -. Nel frattempo la Cisl Marche ora attende che l'Area Vasta 3 liquidi le somme spettanti ai lavoratori che ne hanno pieno diritto. L'ostinazione, non giuridicamente fondata, con le quali la direzione generale Asur ma anche la Regione, affronta le problematiche del tempo di vestizione e svestizione del personale dipendente, sta portando nel tempo, sentenza dopo sentenza, ad onerose sconfitte giudiziarie
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