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Incidenti stradali, alla Camera le proposte per ridurli

di Redazione

Novecentomila accessi al pronto soccorso in Italia a causa degli incidenti stradali, con conseguenti interventi del personale medico e infermieristico. I dati sono dell’Istituto superiore di sanità.

Le soluzioni di Bergamo agli incidenti stradali

incidente stradale

In Italia, nel 2014, si sono presentati al pronto soccorso circa 900 mila persone, tutte vittime di incidenti stradali. Gli incidenti causano il 90% dei morti nei paesi a basso e medio reddito. L'Europa ha il più basso numero di incidenti per abitante (9,3 ogni 100.000) mentre l'Africa ha il più alto (26,6). Le categorie più a rischio sono i motociclisti, (23% delle morti), i pedoni (22%), e i ciclisti (4%). Il 48% delle persone morte hanno un’età compresa tra i 15 e i 44 anni. Il 73%, ovvero i tre quarti dei casi di incidenti mortali hanno interessato uomini; e i giovani di sesso maschile sotto i 25 anni hanno una probabilità di rischio che supera di tre volte quella delle giovani donne. Lo dice uno studio dell’Oms. E la situazione in Italia è altrettanto tragica. Nel primo semestre del 2016, sulla base dei dati Istat, gli incidenti con lesioni a persone, sono stati oltre 83 mila. I morti entro il trentesimo giorno, sono stati quasi 1500, i feriti 118 mila circa.

A provare a mettere un freno a questo fenomeno è Fabio Bergamo, che ha elaborato una serie di proposte alla Camera dei Deputati. Le sue proposte, per voce dei deputati Paolo Russo e Andrea Colletti, saranno discusse appena inizieranno i lavori relativi alla riforma del codice della strada. Tra le proposte avanzate ci sono lo stop avanzato, l’indicatore di tenuta del margine destro, l’indice di pericolosità stradale, il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h sulle strade a senso unico.

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