Dopo mesi di incertezza, arriva finalmente una notizia positiva per i lavoratori e i pazienti della Fondazione Santa Lucia Irccs. Grazie a una mobilitazione tenace e un lavoro di squadra tra sindacati e istituzioni, l'azienda ha deciso di accettare l’amministrazione straordinaria, una mossa considerata cruciale per garantire la continuità delle attività sanitarie e di ricerca, nonché la salvaguardia occupazionale del personale.

Santa Lucia in amministrazione straordinaria, sindacati: scelta responsabile

La scelta dell'amministrazione straordinaria è una decisione responsabile, frutto della mobilitazione dei lavoratori e di una stretta collaborazione con il Governo e la Regione Lazio, dichiarano Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, rappresentanti regionali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio. L'annuncio arriva dopo l'incontro chiave presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), dove si è delineato il percorso che dovrà restituire stabilità economica all’istituto.

La mobilitazione ha visto il personale del Santa Lucia riunito in assemblea, mentre fuori dal Ministero sventolavano le bandiere sindacali. Il coraggio e la determinazione di questa battaglia hanno impedito la svendita dell'istituto e aperto una nuova fase, lasciandosi alle spalle anni di cattiva gestione, hanno aggiunto i sindacalisti, sottolineando l’importanza dell'intervento del Ministro Adolfo Urso, del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Con l'accettazione dell'amministrazione straordinaria, lo sciopero previsto per giovedì prossimo è stato revocato, insieme a tutte le altre iniziative di lotta. Tuttavia, i sindacati promettono di rimanere vigili per garantire che il percorso tracciato venga rispettato. L'obiettivo finale è chiaro: assicurare stabilità occupazionale e professionale ai lavoratori del Santa Lucia, e preservare l'eccellenza del servizio pubblico nella cura e nella ricerca.