Ha chiesto di voler dormire fino a quando il Signore se lo sarebbe preso
. Non è una scelta di eutanasia, non è una scelta che ha a che fare con la morte, ma è una scelta di vita e di dignità di vita
. Parlano alla Stampa gli infermieri che hanno assistito Dino Bettamin, il macellaio di 70 anni di Montebelluna da anni malato di Sla e ieri morto dopo aver rifiutato i trattamenti.
Il messaggio di Dino è un messaggio di libertà
A parlare sono Anna Tabarin e Santo Tavana, gli infermieri che hanno assistito a casa Dino Bettamin nei suoi ultimi momenti di vita.
L’uomo era malato da cinque anni di Sla e aveva espresso la volontà di non essere sottoposto a nessun trattamento, nemmeno l’alimentazione artificiale. È stato assecondato in questa sua scelta con la sedazione palliativa.
In un video della Stampa i due infermieri che lo hanno assistito dicono che il messaggio di Dino è un messaggio di liberta, per le persone che soffrono come lui, ma è anche una richiesta di aiuto perché il personale socio- assistenziale sia in grado di cogliere e tradurre le volontà delle persone
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