Rientra l’emergenza sangue nelle regioni italiane, grazie agli appelli a donare che hanno spinto centinaia di persone nei centri.
Rientra la carenza di sangue negli ospedali
Al Centro nazionale sangue specificano che mancano ora negli ospedali 600 unità di globuli rossi in tutta Italia, contro le oltre 2600 della scorsa settimana. Le uniche regioni che hanno fatto richiesta rispetto alle dieci dei giorni scorsi sono Toscana, Marche e Abruzzo, con carenze fra le 100 e le 150 unità, mentre nel Lazio l’emergenza è rientrata.
Qui la Toscana
Grande generosità dimostrata dai cittadini dell'Ausl Toscana Centro. Dopo l'appello rivolto dall'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi per la gravissima carenza di sangue registrata in Toscana e in altre regioni di Italia, in questo fine settimana si sono rivolti ai centri sangue dell'Azienda sanitaria 668 donatori (165 nella provincia di Pistoia, 160 nel territorio Pratese, 113 nella zona Empolese e 230 nella zona metropolitana di Firenze)
Il sangue ha cominciato a scarseggiare la settimana scorsa sia per le difficili condizioni meteorologiche sia per il picco influenzale. È importante non abbassare mai la guardia - dicono però dall’azienda sanitaria -, il bisogno di sangue è costantemente in aumento, averne la disponibilità consente di effettuare interventi chirurgici, trapianti e di rispondere a situazioni di emergenza. È necessario quindi continuare a donare
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Possono donare sangue le persone in buone condizioni di salute, con un'età compresa fra i 18 e i 70 anni con peso corporeo superiore ai 50 Kg e con uno stile di vita sano, senza comportamenti a rischio. Il prelievo è effettuato da personale sanitario, ogni donatore ha diritto a una giornata retribuita. Gli uomini possono donare quattro volte in un anno, le donne in età fertile due.
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