Continuano le aggressioni negli ospedali, soprattutto nei Pronto soccorso, dove la situazione è maggiormente fuori controllo. Gli ultimi due casi segnalati si sono verificati nel Lazio, allo Spaziani di Frosinone dove è stato colpito un infermiere e all'ospedale Dono Svizzero di Formia, in provincia di Latina, dove sono stati feriti un medico, una guardia giurata e due agenti di Polizia.
Troppa attesa in ospedale: uomo aggredisce infermiere con estintore
Il primo episodio è accaduto presso il Pronto soccorso di Frosinone dove un uomo, stanco di attendere il proprio turno per la visita, ha dato in escandescenze aggredendo l'infermiere di triage che gli aveva assegnato, dopo averlo valutato, un codice non urgente e lo aveva pregato di attendere.
L'infermiere è stato ferito al volto e alla testa, a colpi di estintore, dall'uomo in stato di alterazione psicofisica. Prima di essere fermato dagli agenti della Questura intervenuti sul posto, l'uomo ha danneggiato anche i locali dell'accettazione distruggendo suppellettili, porte e vetrate.
La più viva solidarietà, mia e della Giunta della Regione Lazio, nei confronti dell'infermiere aggredito all'ospedale Spaziani di Frosinone da un uomo che ha seminato il panico nel pomeriggio compiendo atti vandalici. Operatori e strutture sanitarie vanno rispettati, sempre e comunque
, ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione, esprimendo disappunto e preoccupazione per il dilagare della violenza negli ospedali.
Per contrastare questo fenomeno alcuni cittadini di Frosinone, inervenuti a commentare l'ennensimo episodio sui social media, chiedono di ripristinare il posto di polizia all'interno del Pronto soccorso e di rinforzare organici e strutture dell'ospedale così da permettere al Sistema Sanitario di essere messo nelle condizioni di operare in sicurezza e altresì di garantire risposte adeguate alle esigenze degli utenti.
Sono intervenuti sulla vicenda, esprimendo forte preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori, anche le rappresentanze sindacali. Ormai quotidianamente gli operatori sanitari sono costretti a vivere una situazione di forte pericolo per la propria incolumità. Stanno vivendo una escalation di sempre maggiore violenza ncon aggressioni che sono all'ordine del giorno
, hanno dichiarato in una nota il segretario generale Cisl Fp Frosinone, Antonio Cuozzo, e il segretario aziendale Cisl Fp Frosinone, Francesco Proia, chiedendo di aumentare i presidi di sicurezza all'interno dell'ospedale.
Nel secondo episodio, verificatosi a distanza di poche ore dal primo, un uomo ha reagito violentemente dopo essere stato invitato ad uscire dall'ambulatorio, in cui il personale sanitario aveva già terminato di prestargli le cure del caso, per lasciare il posto ad un altro paziente più grave sopraggiunto in codice rosso.
L'uomo, un 32enne che si era presentato in Pronto soccorso per essere medicato, si è rifiutato di lasciare la stanza non consentendo così il soccorso all'altra persona. Ha dapprima aggredito, ferendolo, il medico in servizio e poi ha cercato di sottrarre l'arma in dotazione della guardia giurata intervenuta per soccorrere il sanitario.
Anche le Forze dell'Ordine, allertate da una segnalazione al 112, hanno avuto bisogno di cure mediche dopo la collutazione con l'uomo prima dell'arresto. Informata la Procura della Repubblica di Cassino, l'uomo è stato condotto nella Casa Circondariale di Cassino con l'accusa di oltraggio, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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