Una morte "inspiegabile", quella della loro congiunta. Così si sono scagliati come una furia contro medici e infermieri devastando l'ospedale. È successo a Boscotrecase (Na), dove sono intervenuti i carabinieri a riportare la calma. Fermo restando il dolore per la perdita di una vita - spiegano i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud - questo comportamento è da condannare, perché in questo modo si mette in pericolo anche l'incolumità di altri pazienti, oltre che del personale lo stesso regolare funzionamento del reparto
. Sul corpo della donna è stata disposta l'autopsia.
Napoli, donna muore in ospedale e i parenti picchiano medici e infermieri
Hanno preso a spintoni e schiaffi due medici e un infermiere, sfondato porte, rovesciato scrivanie e suppellettili del reparto di medicina d’urgenza, infranto vetri e danneggiato computer.
Scene da far west nell’ospedale di Boscotrecase, dove parenti e amici – circa un’ottantina di persone - di una cinquantacinquenne deceduta per un arresto cardiaco, si sono scagliati contro il personale sanitario senza risparmiare suppellettili e strumenti del reparto, danneggiando tutto ciò che avevano a tiro. Solo l’intervento dei Carabinieri ha riportato la calma.
Le condizioni della donna erano peggiorate nella mattinata di lunedì 18 febbraio, tanto da farla trasferire dal reparto di cardiologia – dove era stata ricoverata quattro giorni prima – a quello di medicina d’urgenza, dov’è poi avvenuto il decesso nel pomeriggio.
Una morte che secondo i parenti della donna sarebbe dovuta all’imperizia del personale sanitario. Per questo si sono presentati nel reparto il marito - evaso dai domiciliari - e i due figli della 55enne che, oltre a devastare il reparto, hanno presentato un esposto per fare chiarezza sull’accaduto.
Fermo restando il dolore per la perdita di una vita - spiegano i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud - questo comportamento è da condannare, perché in questo modo si mette in pericolo anche l'incolumità di altri pazienti, oltre che del personale lo stesso regolare funzionamento del reparto
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La salma è stata trasferita all’obitorio di Castellammare di Stabia per l’esame autoptico su disposizione della Procura di Torre Annunziata a seguito della denuncia dei parenti della donna defunta, mentre è in corso un’inchiesta per l’individuazione di tutti responsabili dello sfascio e dell’aggressione nel reparto di medicina d’urgenza.
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