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Carenza infermieri, studenti Oss schierati per coprire i buchi

di Redazione

Il personale infermieristico è allo stremo. L'Asl Toscana Sud Est continua a sostenere che la situazione è sotto controllo ma in realtà sono stati schierati persino gli studenti Oss per tamponare le falle e coprire le emergenze causate dalla cronica carenza di organico. Lo denunciano in una nota congiunta le segreterie territoriali di Arezzo, Grosseto e Siena del Nursind, dopo l'incontro che si è tenuto qualche giorno fa in Prefettura ad Arezzo per tentare una conciliazione in seguito allo stato di agitazione proclamato dal sindacato degli infermieri insieme a Nursing Up e all'Unione sindacale di base (Usb).

Personale allo stremo, denuncia dei sindacati: studenti oss per tappare buchi

corridoio ospedale oss

L'Asl Toscana Sud Est ha schierato studenti Oss per tamponare l'emergenza causata dalla carenza di organico.

L'incontro non ha portato a nulla. È stata una fumata nera. Per il momento non c'è ancora nessuna possibilità di confronto, commentano i rappresentanti delle tre sigle facendo sapere di aver chiesto l'intervento di alcuni sindaci per gestire l'emergenza aggravata dalla questione delle ferie estive.

Negli ultimi giorni è giunta altresì la segnalazione che in un reparto sono stati impiegati gli studenti del corso per operatore sociosanitario, pertanto ancora in formazione, per cercare di arginare la carenza di personale in servizio.

L'azienda sanitaria ha affermato che non ci sono particolari problemi e che ogni criticità viene affrontata nel corso degli incontri che si tengono regolarmente con le organizzazioni sindacali. Peccato che, durante tali incontri, l'Azienda sia sostanzialmente sorda ad ogni nostra segnalazione e non dia risposte, neppure per quanto riguarda l'impiego degli studenti Oss in corsia, fanno sapere i sindacati che nelle scorse settimane avevano in più occasioni presentato all'Asl Tse una serie di problemi che riguardavano soprattutto le condizioni lavorative del personale sanitario del territorio.

Respingiamo al mittente i numeri forniti dall'Asl che ha avuto l'ardire di sostenere che oggi ci sono 156 infermieri in più rispetto al 2019 – sottolineano -. Se c'è tutta quest'abbondanza di personale come mai non si riescono mai a chiudere i turni entro il 20 del mese come previsto dal contratto? Perché non si riesce mai a portare a termine una programmazione efficace dei turni e si arriva a ridosso dell'estate nel caos più totale?, rimarcano.

Tra sindacati ed azienda ci sarebbero posizioni distanti anche per la questione delle ferie che i dipendenti devono ancora smaltire. Durante l'ultimo incontro è emerso infatti che la fruizione delle ferie dell'anno in corso e di quelle arretrate risulta molto in ritardo.

Ciascun sanitario ha in media ancora 32 giorni di ferie del 2024 da godere ed altri 27 giorni del 2023, rendono noto i sindacati sottolineando come l'Azienda non possa non tener conto di questo dato che conferma sostanzialmente le difficoltà organizzative legate alla mancanza di personale.

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