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Campania

Grave carenza di infermieri mina l'assistenza nelle carceri

di Redazione

Sono sempre più difficili le cure nelle carceri campane. L'allarme sulla salute dei detenuti è lanciato da tre organizzazioni sindacali (Fials, Nursind, Nursing Up) che hanno presentato una preoccupante fotografia della sanità nelle carceri a causa della critica carenza di personale infermieristico nelle unità operative dei penitenziari. Sono quattro gli istituti di pena in sofferenza sui quali è urgente intervenire con un potenziamento dell'organico infermieristico.

Carceri, la difficile situazione degli infermieri in Campania

carcere

La carenza di infermieri rende difficili le cure nelle carceri campane.

Questa grave carenza di personale mette a rischio il diritto alla salute dei detenuti, creando notevoli difficoltà nella gestione sanitaria all'interno delle strutture penitenziarie - denunciano i rappresentanti sindacali -. È necessario garantire un'assistenza sanitaria adeguata e rispettosa dei diritti umani.

Denunciano che al penitenziario “Filippo Saporito” di Aversa, dove si registra la situazione più grave, mancano 4 infermieri, a Carinola 11, ad Arienzo 3.

Il deficit maggiore è segnalato al carcere “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere dove, oltre ai 14 infermieri, mancano 3 operatori per il settore di salute mentale e 13 per il trattamento delle dipendenze patologiche.

Anche nell'area penale dei minori i servizi sono in sofferenza. Mancano 13 infermieri nella Rems di Calvi Risorta, la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. In questa struttura sanitaria di accoglienza, che ospita autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi, manca anche un operatore nella direzione sorveglianza.

La situazione è difficile anche per gli infermieri: Le loro condizioni di lavoro sono diventate insostenibili a causa dei turni massacranti e delle frequenti rinunce alle ferie, spiegano Stabile (Fials), Nuzzo (Nursing Up) ed Eliso (Nursind). Alla luce delle numerose criticità che affliggono il sistema sanitario penitenziario, i sindacati hanno sollecitato pertanto un incontro urgente con i vertici dell'Azienda sanitaria di Caserta che si è svolto nella mattinata di mercoledì 19 giugno. Si è discusso in merito all'assunzione o al trasferimento di personale nelle infermerie dei penitenziari.

Auspichiamo che l'incontro odierno rappresenti una tappa cruciale per affrontare il problema. La speranza è che da questo dialogo emergano soluzioni concrete e tempestive, capaci di restituire dignità e sostenibilità al lavoro degli infermieri e di assicurare ai detenuti il diritto fondamentale alla salute, fanno sapere al termine della riunione.

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