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Cala la fiducia degli italiani verso medici e infermieri

di Redazione

Cala la fiducia che la popolazione italiana nutre verso il personale sanitario. Tale indicatore espresso nei confronti dei medici e del personale non medico risulta in peggioramento già da qualche anno. Lo rileva l'ultimo rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) presentato dall'Istat relativo al 2023. Si tratta di una ricerca che, indagando sulla multidimensionalità del benessere e misurandolo, osserva e valuta il progresso sociale e lo stato di salute dell'Italia attraverso una serie di indicatori di qualità suddivisi in 12 domini, offrendo così un quadro integrato dei principali fenomeni ed economici, sociali ed ambientali che caratterizzano il nostro Paese.

Rapporto Bes Istat: fiducia in calo nei confronti dei sanitari

infermieri corridoio

La fiducia della popolazione italiana nutrita verso medici e infermieri è in calo.

Il report conferma un trend negativo. Emerge infatti una significativa e diffusa diminuzione del punteggio medio in tutta Italia. L'indagine evidenzia che una persona su cinque ha assegnato un punteggio insufficiente (da 0 a 5) in una scala da 0 a 10, rispettivamente il 20,1% per i medici e il 21,3% per l'altro personale sanitario.

Il punteggio medio per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023, quello per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8. Analizzando geograficamente il fenomeno si scopre che il divario è aumentato soprattutto nelle regioni del Sud Italia. La sfiducia risulta maggiore nel Mezzogiorno, che presentava valori più bassi già nel 2021, dove il punteggio per i medici è sceso a 6,7 e quello per l'altro personale a 6,5.

La percentuale più elevata di sfiducia per le due figure professionali si conferma pertanto al Sud, rispettivamente il 24,2% per i medici e il 26,6% per il personale non medico. Mentre al Nord si registrano valori medi, il 18,5% e il 18,9%, al Centro risultano più bassi, 16,8% e 18,0%. È evidente che in generale la maggiore sfiducia viene dichiarata maggiormente verso il personale non medico, anche se con lievi differenze percentuali rispetto ai medici.

I livelli più elevati di fiducia per entrambe le professioni sanitarie sono raggiunti nella Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Anche nella Provincia Autonoma di Bolzano la fiducia è elevata, il 45,9% delle persone ha espresso un punteggio tra 8 e 10 per i medici e il 44,5% per l'altro personale. Tuttavia, a Bolzano si registra anche una percentuale superiore al 23% di persone che hanno espresso un punteggio negativo (tra 0 e 5).

In Lombardia e Lazio meno di una persona su cinque dichiara scarsa fiducia nei professionisti sanitari. Campania e Basilicata sono le due regioni in cui si rileva la quota più bassa di persone che esprimono molta fiducia. Il personale medico ha ricevuto i punteggi più bassi soprattutto in Valle D'Aosta, Sicilia, Calabria e Sardegna mentre il personale sanitario non medico è stato sfiduciato più frequentemente in Sicilia, Calabria, Campania e Molise.

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