Parla una collega che si è fortemente invaghita del proprio Coordinatore dopo una lunga storia d'amore durata ben 8 mesi e con una differenza d'età di quasi 22 anni.

MILANO. "L'amore lo so è folle, ma la mia storia è ancora più folle; non rinnego nulla di quello che è successo e rifarei tutto minuto per minuto. Sto ancora male a pensarci e lavorare tutti i giorni con lui che è il mio capo è piuttosto imbarazzante, ma alla fine mi si sono abituata, nonostante i pettegolezzi delle colleghe più anziane. Ho 28 anni e non sono alla prima esperienza, lui ne ha 50 ed è stato l'unico finora a farmi sentire veramente donna". Inizia così il racconto di Alessandra, Infermiera milanese che ci ha svelato i segreti della sua "relazione particolare". Noi abbiamo raccolto la sua testimonianza ed in participate gli ultimi momenti della loro vicenda d'amore.

In una stanza d'albergo a Bereguardo (PV):

"Stronzo non mi avevi detto che eri ancora sposato, sapevo che avevi una moglie e ho conosciuto le tue figlie, ma non immaginavo che vivessi ancora con quella là" - Lei.

"Tu non me l'hai mai chiesto e poi io con quella donna non ci vado a letto ormai da 7 anni; non so più come è fatta, viviamo da separati in casa per tenere assieme la famiglia; non te ne ho mai parlato perchè non è importante. Io le voglio un bene dell'anima, ma per me ormai è come una sorella" - Lui.

"Ma che dici? Non la ami e ci vivi ancora assieme. Tu mi prendi per scema? Ho visto le foto s Facebook e ti assicuro che non mi sembravate così poco affiatati. Sono più piccola di te ma più furba" - Lei.

"Non ti capisco. Ti avevo detto che stare con me era difficile e nemmeno io a volte mi capisco, però accusarmi di cose non vere per pura gelosia non è giusto. Voglio bene a quella donna, è parte fondamentale della mia vita, ma non la amo e lei lo sa. Pensavo che dopo stanotte avessi intuito quello che non ti ho mai detto" - Lui.

"Che ami tutte le donne e che presto scapperai via? Questo già lo immaginavo, chissà quante ne vedi e incontri dopo e prima di me. Tu ci sai fare e ci abbindoli tutte. Siamo tutte innamorate di te ma a te non te ne frega nulla di nulla. Siamo tutte uguali, con una figa e con delle tette. Cambiano la voce, i capelli, le taglie, ma non cambia alcunché per te. Sei impassibile e a tutti dici le stesse identiche cose. Ho conosciuto Maria l'altra sera su Facebook, mi ha raccontato della vostra esperienza; lei non sa nulla di noi, ma credo abbia intuito" - Lei.

"Ma sei cretina? Com'è che ora ti metti su Internet a chiedere in giro di me?" - Lui.

"Non ho chiesto un bel nulla è stata lei a chiedermi di te e io ho risposto solo alle cose che le potevo riferire, mica sono un'idiota, ne va anche della mia immagine, anche se ormai in Reparto tutti sanno di noi" - Lei.

"Di noi? E che sanno? Io ti tratto come tutte le altre in Reparto o forse peggio. Questa cosa non mi piace, mi sfugge qualcosa" - Lui.

"Non ti sfugge un bel niente. Sei solo un imbecille che vede cose che non esistono. Stanotte mentre facevamo l'amore sei stato impeccabile, mi hai fatto sentire proprio tua. Ma stamattina mi sono svegliata con i dubbi, la notte ha portato consigli. Chiamale paure, io però voglio la certezza che tu starai con me per il resto dei tuoi giorni" - Lei.

"Certo che hai capito tutto tu di me, non ti ho insegnato un cavolo di nulla. A cosa serve giurare fedeltà per tutta la vita? Ti credi che non voglia farlo? Sono però più realista, le storie vanno e vengono, le persone si amano finché c'è la passione, poi subentra il bene e l'Amore con la A maiuscola, quello che va oltre il sesso, quello che vive anche dei gesti più comuni e di un semplice sorriso. Prendi da questa relazione tutto il buono che puoi e quando starai con un altro non commettere gli stessi errori. Non pensare che l'altro sia tuo, dagli spazio, donagli la libertà anche di lasciarti andare" - Lui.

"Figlio di p... era qui dove volevi arrivare? Non me lo potevi dire che eri stanco di me? Io ti ho dato tutto, sono stata ai tuoi giochi e non rinnego che mi sono divertito e che per la prima volta mi sono sentita veramente donna, capita, servita, riverita, coccolata, amata, presa di forza e con le carezze di chi come te sa quello che vuole e come ottenerlo da una femmina. Ora te ne esci con queste teorie di merda? Io ti amo e non ti lascio andare da nessuna parte. Non voglio dare ragione alle mie amiche che da tempo mi dicono che ci starò male e che mi darai una grossa batosta sentimentale" - Lei.

"Ora che fai ti allontani? Vieni qua" - Lui.

"Non vengo da nessuna parte, mi fai schifo, mi sento sporca, mi sento usata, mi sento una merda!" - Lei.

"Dai vieni qua e non fare la bambina" - Lui.

"Ho voglia di lavarmi, di purificarmi da te. Ma ti amo e non voglio che vai via dalla mia vita" - Lei.

"Vieni qua e torniamo a fare l'amore, ho voglia di te!" - Lui.

"E' come una droga, se ricominciamo non smetteremo mai. Non voglio tornare a letto con te" - Lei.

"Quante palle!" - Lui.

"Torna da tua moglie, dalle tue figlie, nella tua casa, nella tua famiglia, tanto non possiamo andare avanti. Io voglio un figlio e tu non ne vuoi, io voglio sposarmi e tu non lo puoi/vuoi fare. E poi che dico ai miei? Sposo un uomo che ha due anni in meno di mio padre? Mi uccidono, mi cacciano di casa. Oddiooooo che mal di testaaaaaaa! Vattene, prendi le tue cose e vai via di qua, lasciami stare, non prendermi più in giro!" - Lei.

"Come vuoi, io mi sono scocciato di tutte queste tue paturnie e ne ho le scatole piene della tua voglia di possedermi a tutti i costi. Io sono libero e non ti ho mai privata della tua libertà, hai fatto sempre quello che hai voluto e non ti sono mai stato addosso, perché ti rispetto, perché hai una tua dignità di persona, perché sei la donna che attualmente amo. Ti fanno male queste parole, lo so, ma almeno apprezza la mia onestà. L'amore non dura in eterno e lo sai benissimo! Otto mesi fa stavi con un altro e ti sembrava essere giunta alla fine, pronta a sposarti e a metter su famiglia con lui. Poi sei venuta qui a Milano e le cose sono cambiate" - Lui.

"No sei tu che non mi comprendi. Io ti voglio ma non posso averti perché so che non sei mio. E questo mi fa impazzire. Vedo le mie amiche con i loro fidanzati, le vedo sposate, con figli, finalmente sistemate. Poi vedo noi, senza un futuro e mi dico: che cavolo ci sto a fare ancora in questa storia? Impazzisco! Quando sono sola in casa non posso che pensare a tutte le nostre notti d'amore, agli sguardi in corsia, ai bisbigli nell'orecchio sinistro, ai pettegolezzi delle colleghe invidiose, alla prima volta che mi hai invitata a venire a cena con te in quell'agriturismo e mi hai detto che in due ore mi avresti portata a letto. Era vero e mi sembrava incredibilmente magica quella sera" - Lei.

"Ecco raccogli queste cose belle e mettile in un cassetto, recuperale quando vuoi ma con l'animo più sereno. Tra un po' sorriderai felice di quanto accaduto tra me e te, sarà il momento in cui calerà la passione e inizierai a volermi bene" - Lui.

"Ma che dici? Quale cassetto? Io non devo aspettare un bel niente, ti voglio adesso, per sempre o mai più. Decidi. Ti presento ai miei e decidiamo di andare a vivere assieme in quella casa che abbiamo visto a Rho" - Lei.

"Non funzionano così le cose, non affrettare ciò che accadrà naturalmente. Se sono rose fioriranno, ora non me la sento di fare nulla e voglio vivermi questi momenti con te. Dai vieni qua che ho voglia di averti!" - Lui.

"Brutto bastardo vai via da questa stanzaaaaa!!! Prendi tutte le tue cose e sparisci. Perché io? Perché ti sei presa gioco di me?" - Lei.

"Ok" - Lui.

La storia tra Alessandra e il suo Coordinatore Infermieristico è finita qui, non si sono mai più rivisti in privato, ma solo sul lavoro, per pure formalità legate agli orari di servizio e alle attività assistenziali. Che fine ha fatto la loro passione, i sogni di lei, il realismo di lui? Non lo sapremo mai, anche perché Alessandra nel frattempo ha conosciuto Nicola su Facebook, ingegnere barese di 30 anni, che l'ha invitata con lui in crociera.

Chissà che non nasca una nuova storia d'amore...