Riconoscimento internazionale per il Professor Guido Ciprandi (Responsabile Alta Specializzazione Wound Care Pediatrico, Responsabile di Ricerca, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma), premiato a Praga dall’EPUAP, l'European Pressure Ulcer Advisory Panel che guida e sostiene gli stati europei nello sforzo di prevenire e trattare le ulcere da pressione. Il chirurgo plastico pediatrico ne ha parlato con Nurse24.it: Un premio che ci riempie il cuore
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Nuovi approcci al Wound Care pediatrico, l'Italia trionfa a Praga
A life devoted for children: a novel leadership model in pediatric wound care intensities during changing times by Guido Ciprandi
. Così il portale di EPUAP (European Pressure Ulcer Advisory Panel), che nell’edizione 2022 ha premiato con l’Experienced Investigator Award un’eccellenza di casa nostra: Guido Ciprandi (Responsabile Alta Specializzazione Wound Care Pediatrico, Responsabile di Ricerca, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma).
Ed è proprio lui, intervistato da Nurse24.it, a parlare di un riconoscimento da custodire emotivamente nel cuore, che giunge a coronamento di carriera
ma – soprattutto – da dedicare a mia moglie e ai miei figli
. Un tributo importante, assegnato dall’apparato scientifico ed esecutivo dell’EPUAP che, riprende Ciprandi, rappresenta la testimonianza di quanto abbiamo fatto in tanti anni e di quelle che sono state le nostre capacità di diffondere non solo le idee e il sapere scientifico, ma anche i programmi e i progetti. Sempre con la stessa passione
. Parla al plurale, Ciprandi, ed evidenzia: L’ospedale ci rappresenta ma noi anche lo rappresentiamo
.
Questo premio va dedicato alla costanza di aver percorso un'idea che è quella di avere un ospedale a zero lesioni da pressione. È la prevenzione che dobbiamo non solo alle nostre istituzioni, ma anche alle industrie che supportano queste progettualità e rappresentano così un ulteriore caregiver
Il premio consegnatogli a Praga rappresenta la somma di più lavori e progetti, spiega, tre dei quali spiccano maggiormente: la Secure prevention (che riguarda l'approccio a tutti quei medical device che nelle unità di terapia intensiva/semintensiva rappresentano un incredibile supporto tecnologico per i piccoli pazienti, fragili per antonomiasia, ma che non devono creare danni alla loro cute estremamente breakable
); il Wound Hygiene (un regime in quattro fasi creato per detergere e decontaminare una lesione, oltre che per superare le barriere alla guarigione) e il progetto di Double Protection Strategy per le sale operatorie (una strategia che fornisce una protezione significativa dei tessuti dalla pressione e dalle forze di taglio per la lunga durata delle procedure chirurgiche).
Tutto questo, senza mai dimenticare che il bambino non è solo un individuo complesso e fragile, ma è anche parte di un nucleo famigliare e quando ci si relaziona con un paziente pediatrico l’approccio è fondamentale. Basta un semplice e gentile tocco per approcciare i genitori - sottolinea Ciprandi, parlando della creazione del Team for Touch - per approcciare i bambini nella giusta maniera e nel giusto modo, per approcciare le lesioni e per approcciare le medicazioni, che devono essere rimosse evitando danni non dovuti
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