Il North Kinangop Catholic Hospital è un centro ospedaliero fondato dalla Diocesi di Padova oltre 50 anni fa e diretto attualmente dal prete missionario Monsignor Sandro Borsa. È situato in un altopiano a 2.500 metri di altitudine, a poco più di due ore dalla capitale Nairobi, in una realtà composta da piccoli paesini di poche centinaia di abitanti, spesso distanti e isolati tra loro. L’ospedale ha una capacità di oltre 300 posti letto ed è dotato di Reparti di Medicina Interna, Pediatria, Maternità, Chirurgia ed Ortopedia e servizi di Radiologia, Laboratorio analisi, oltre ad un Blocco Operatorio costituito da otto sale operatorie.
L’impegno della Chirurgia plastica padovana al North Kinangop
Il North Kinangop Catholic Hospital è un centro ospedaliero fondato dalla Diocesi di Padova oltre 50 anni fa e diretto attualmente dal prete missionario Monsignor Sandro Borsa. È situato in un altopiano a 2.500 metri di altitudine, a poco più di due ore dalla capitale Nairobi, in una realtà composta da piccoli paesini di poche centinaia di abitanti, spesso distanti e isolati tra loro.
L’ospedale ha una capacità di oltre 300 posti letto ed è dotato di Reparti di Medicina Interna, Pediatria, Maternità, Chirurgia ed Ortopedia e servizi di Radiologia, Laboratorio analisi, oltre ad un Blocco Operatorio costituito da otto sale operatorie.
L’impegno umanitario della Chirurgia Plastica dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova inizia oltre dieci anni fa con la prima missione realizzata grazie ad un progetto di aiuti umanitari coordinato dall’Associazione Help For Life. La collaborazione su base periodica con la Chirurgia Plastica padovana consente all’ospedale di North Kinangop di affermarsi negli anni come ospedale di V° livello nella Sanità keniota, secondo solo ai grandi policlinici di VI° livello della capitale.
La presenza di specialisti e specializzandi, non solo padovani, ha fatto diventare il centro un HUB di riferimento per la Chirurgia plastica di tutta la regione del Kenya centrale. Molti sono i pazienti che necessitano di Chirurgia Plastica e varie sono le patologie da cui sono affetti; alcune sono le stesse, tipiche delle nostre latitudini, quali ulcere di difficile guarigione, soprattutto diabetiche, agli arti inferiori, che fanno parte della quotidianità anche qui, dove il diabete ha assunto caratteristiche epidemiche un tempo tipiche del mondo occidentale.
In altri casi, invece, l’intervento è molto specifico e tipico della realtà locale, come bambini di ogni età con terribili esiti cicatriziali in seguito ad ustioni, con cicatrici retraenti che limitano il movimento di grosse articolazioni o che deformano le caratteristiche morfologiche, corpi deturpati da enormi cheloidi, purtroppo molto comuni nelle etnie di colore, esiti di traumi agli arti mai o mal trattati, che costringono ad articolati interventi ricostruttivi a distanza di anni dall’incidente, ben lontani dalla ricostruzione immediata o quasi, che le linee guida dell’orto plastica indicano nei paesi progrediti.
Se è vero che molte di queste problematiche possono essere risolte facendo ricorso al repertorio “classico” della chirurgia plastica, come le plastiche a zeta, i lembi e gli innesti o l’inserimento di espansori cutanei, sarebbe oltremodo sbagliato pensare che l’essere in un ospedale dell’altopiano kenyota limiti in qualche modo la “tool box” degli interventi a disposizione della chirurgia plastica moderna.
L’ospedale è infatti dotato di microscopio, ferri, fili e tutto il necessario per la microchirurgia, che rappresenta al momento la tecnica chirurgica per la specialità più raffinata e più impegnativa, trasferendo lembi da una parte all’altra del corpo con anastomosi microvascolari.
Quando necessario, sia per la ricostruzione di un seno post-mastectomia o per la correzione di difetti post-traumatici, il lembo microchirurgico è un’opzione che viene ora proposta anche a North Kinangop ai pazienti in visita, rassicurati da un’eccellente percentuale di successo.
Allo stesso modo sono a disposizione medicazioni avanzate, macchinari per la terapia a pressione negativa e sostituti dermici. Molte aziende leader nel settore condividono infatti l’impegno umanitario e contribuiscono con forniture gratuite.
Inoltre, il North Kinangop Catholic Hospital è anche un centro di formazione, che accoglie studenti di Medicina, di scienze infermieristiche e giovani medici neolaureati che svolgono l’anno di tirocinio abilitante.
L’impegno della Chirurgia plastica padovana non si limita quindi solo alla parte clinico-assistenziale, ma anche e soprattutto oggi, alla parte formativa, promuovendo incontri di aggiornamento medico scientifico sia in presenza in occasione delle missioni umanitarie che da remoto, come il recentissimo corso di specializzazione sulle ferite difficili che ha visto la partecipazione di 40 discenti provenienti da tutto il Kenya.