Il miele è un prodotto naturale, ricco di enzimi e zuccheri; ha potere antiossidante, antinfiammatorio e antimicrobico. Da anni si studiano gli effetti del miele in ambito biomedico, poiché il miele sembra avere dei vantaggi sulla riparazione delle ferite e sulla riduzione delle infezioni correlate a microrganismi patogeni. L’efficacia del miele ovviamente non è correlata al suo utilizzo esclusivo, ma allo sviluppo di formulazioni e di medicazioni a base di miele.
Proprietà del miele
Il miele viene utilizzato per la guarigione delle ferite fin dall’antichità, in particolar modo per la sua attività antimicrobica.
Risulta avere proprietà antibatteriche ad ampio spettro e risulta inoltre essere efficace contro batteri resistenti agli antibiotici.
In linea generale, il miele possiede le seguenti proprietà:
- Antibatterica
- Antinfiammatoria
- Di riparazione tissutale
- Di sviluppo del sistema immunitario
- Antiossidante
- Antiescara
Effetto antibatterico
Il miele è stato tradizionalmente utilizzato nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni delle ferite. Il suo utilizzo si è gradualmente ridotto nel tempo, grazie all’avvento degli antibiotici.
Tuttavia, oggi, con la progressiva resistenza agli antibiotici, il miele ha ricominciato ad creare interesse scientifico come antibatterico.
Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia del miele verso lo staphylococcus aureus, la pseudomonas aeruginosa e l’escherichia coli. Agisce andando a ridurre l’attività metabolica dei microrganismi o alterando l’espressione genetica di alcuni geni.
Effetto antinfiammatorio
Durante la fase infiammatoria i tessuti rilasciano un’alta concentrazione di radicali liberi.
I composti antiossidanti del miele agiscono andando a ridurre il danno causato dai radicali, e prevenendo quindi la necrosi tissutale.
Attività antiossidante
Questa proprietà è dovuta alla presenza di acidi fenolici, acido ascorbico e alcuni enzimi che hanno proprietà antiossidanti e favoriscono la guarigione delle ferite e delle ustioni.
Azione anti–escara
Di norma, quando è presente tessuto necrotico o escara su una ferita, si procede rimuovendo chirurgicamente il tessuto morto, attraverso una procedura chiamata debridement.
Il miele è in grado di facilitare il processo di debridement autolitico delle ferite, facendo aumentare la pressione osmotica e promuovendo l’eliminazione del tessuto cicatriziale danneggiato o infetto.
Grazie alla sua azione osmotica, il miele è in grado di creare uno strato liquido tra medicazione e letto della ferita.
Sicurezza del miele
Gli studi presenti in letteratura dimostrano che il miele può offrire ampi vantaggi rispetto ad altre sostanze utilizzate, anche se presenta una serie di limitazioni ed inoltre non è completamente esente da effetti avversi.
Innanzitutto, il miele può avere una composizione molto variabile; le sue caratteristiche inoltre dipendono dalla zona geografica, dall’origine botanica e dalla sua conservazione.
Il miele deve avere come caratteristiche:
- Purezza
- Organicità
- Sterilizzazione a radiazioni gamma
- Adatto all’utilizzo per terapie mediche
- Corretto metodo di produzione e stoccaggio
Applicazioni mediche del miele
Il miele utilizzato a scopo medico è sterilizzato attraverso irradiazione a raggi gamma, in modo da uccidere le spore.
Il miele a scopo medico può essere applicato direttamente sul letto della ferita e poi coperto con una medicazione convenzionale, anche se preferibilmente dovrebbe essere diluito e poco viscoso.
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