Il test recaller è un test che viene utilizzato per misurare l’infiammazione correlata al cibo e in particolare ad alcuni Grandi Gruppi Alimentari. Si basa sulla capacità dei vari alimenti appartenenti ai Grandi Gruppi Alimentari (Lieviti e prodotti fermentati, Latte e carne bovina, Frumento e glutine, Oli cotti e Nichel) di indurre o amplificare una condizione infiammatoria se assunti in modo eccessivo o ripetuto. Questo test permette quindi di misurare l’infiammazione da cibo evidenziando i Gruppi di alimenti ad essa correlati e di impostare successivamente un’alimentazione personalizzata che prevede una loro rotazione settimanale e mai una controproducente eliminazione.
Come si esegue il test recaller
Il test recaller, utilizzabile per diagnosticare un’infiammazione da cibo, viene definito un finger–test, perché viene eseguito attraverso un prelievo di sangue capillare dal polpastrello.
Il sangue viene prelevato e messo in un piccolo contenitore che viene inviato in un laboratorio analisi che sviluppa, interpreta i dati e fornisce un referto medico.
Nonostante buona parte della popolazione lamenti un’allergia o un’intolleranza ad uno o più alimenti, in realtà la percentuale di persone che effettivamente ha un problema documentato è solamente del 5-10%. Gli specialisti raccomandano di utilizzare i test specifici e riconosciuti per effettuare una diagnosi corretta e nello specifico il prick test per le allergie IgE mediate e il breath test e il dosaggio di anti transglutaminasi (e eventualmente esami endoscopici) per valutare rispettivamente intolleranze alimentari al lattosio e alla celiachia. In caso positivo è necessario impostare una dieta di esclusione.
Negli altri casi, in presenza di sintomi e disturbi, è possibile che ci sia invece una condizione infiammatoria da cibo legata alla cronicità con cui questi alimenti vengono assunti e su cui è necessario invece impostare una dieta di rotazione.
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