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Salute

Invecchiamento sano, rendere il mondo a misura di anziano

di Monica Vaccaretti

Ogni persona in ogni paese del mondo dovrebbe avere l'opportunità di vivere una vita lunga e sana. Garantire salute e promuovere il benessere per tutti a tutte le età, migliorando l'aspettativa di vita e l'aspettativa di vita in buona salute grazie ai progressi nello sviluppo sociale ed economico nonché dei sistemi sanitari, è uno degli obiettivi che l'Organizzazione Mondiale della Sanità si prefigge di raggiungere nel Decennio delle Nazioni Unite per l'invecchiamento in buona salute (2021-2030).

Oms per l’invecchiamento in buona salute

coppia di anziani al parco

Poiché gli anziani sono agenti di cambiamento e beneficiari dei servizi, occorre dar loro voce coinvolgendoli in modo significativo.

Il portale sull'invecchiamento dell'Oms, che monitora la salute e il benessere delle persone di età pari o superiore a 60 anni, conferma che la popolazione globale sta invecchiando rapidamente.

I dati epidemiologici evidenziano che le persone di età superiore ai 60 anni sono in continuo aumento. Il cambiamento demografico, che sta avvenendo ad un ritmo senza precedenti, è storicamente significativo e si prevede che acceleri nei prossimi decenni.

Si stima, infatti, che nel 2050 le persone ultrasessantenni saranno 2,1 miliardi. L'Oms ritiene pertanto che sia essenziale ed urgente adattare la struttura della società in tutti i settori. Assistenza sanitaria e sociale, trasporti, edilizia abitativa, pianificazione urbana devono essere ripensati per rendere il mondo più a misura di anziano.

L'Oms definisce l'invecchiamento in buona salute come un processo di sviluppo e mantenimento delle capacità funzionali che consentono il benessere in età avanzata. Considerando che l'abilità funzionale è determinata dalla capacità intrinseca di un individuo, dagli ambienti in cui vive e dalle interazioni tra essi e che gli ambienti di vita influiscono fortemente sul comportamento e sull'esposizione ai rischi per la salute, sull'accesso ai servizi sanitari e sociali e sulle opportunità che l'invecchiamento comporta, l'Oms intende migliorare la salute e il benessere degli anziani trasformando il mondo così da renderlo un posto migliore in cui invecchiare.

Ha promosso linee di orientamento per guidare le azioni politiche attraverso quattro interventi strategici:

  1. Cambiare il modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo verso età e ageismo
  2. Sviluppare comunità in modo da favorire le capacità degli anziani
  3. Fornire assistenza integrata centrata sulla persona e servizi sanitari primari rispondenti agli anziani
  4. Fornire agli anziani che ne hanno bisogno l'accesso a cure di qualità a lungo termine

Age-Friendly World è il database globale sulle pratiche a misura di anziano

Per modificare lo status quo e andare verso un cambiamento trasformativo e positivo per gli anziani, le loro famiglie e la comunità il piano d'azione in un'ottica di strategia globale si propone di:

  • Lottare contro lo stereotipo, il pregiudizio e la discriminazione nei confronti delle persone sulla base della loro età
  • Creare ambienti in cui tutte le persone, indipendentemente dal loro livello di capacità fisica e mentale, possano continuare a fare le attività che apprezzano e vivere una vita dignitosa
  • Rendere migliori e più completi i servizi sanitari e sociali per prevenire, rallentare o invertire il declino delle capacità fisiche e mentali degli anziani attraverso la collaborazione integrata di vari operatori avendo cura anche di evitare difficoltà finanziarie all'utente
  • Garantire l'accesso a cure a lungo termine di buona qualità, come parte della copertura sanitaria universale, per salvaguardare le loro capacità funzionali residue, affinché godano dei diritti umani fondamentali e vivano con dignità

Poiché gli anziani sono agenti di cambiamento e beneficiari dei servizi, occorre dar loro voce coinvolgendoli in modo significativo. Bisogna costruire le competenze della leadership per migliorare la governance.

È necessario ripensare al mondo complesso ed eterogeneo degli anziani tenendo conto di tutte le questioni trasversali: la demenza e altri disturbi della salute mentale, l'isolamento sociale e la solitudine, la disabilità, l'attività fisica, gli abusi, le cadute accidentali, la riabilitazione, le cure palliative, la tecnologia assistiva ossia l'uso di prodotti di assistenza come sedie a rotelle, apparecchi acustici, deambulatori, protesi.

Per aiutare gli operatori sanitari a gestire un continuum coordinato di assistenza integrata agli anziani e sostenere un invecchiamento in buona salute l'Oms ha elaborato le linee guida ICOPE che forniscono raccomandazioni basate sulle migliori prove disponibili per prevenire e rallentare i decadimenti fisiologici e cognitivi tipici dell'età avanzata. Il manuale ICOPE, valido strumento in ambito comunitario e di assistenza primaria, è anche in versione app digitale ed è in grado di generare un riepilogo stampabile delle valutazioni, degli interventi e del piano di cura risultanti.

ICOPE descrive percorsi di cura pratici che possono essere seguiti per rilevare il declino delle capacità dell'anziano e sviluppare un piano di cura personalizzato. La guida ICOPE fornisce inoltre una scheda di valutazione sulla capacità complessiva dei servizi e dei sistemi di assistenza sanitaria e sociale di fornire un adeguato supporto all'anziano in contesti comunitari.

Infermiere

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