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COVID-19

Imperia, maxi manifesto no vax davanti all’ospedale

di Redazione Roma

Il cartello è a firma del gruppo Istanza diritti umani e riporta, suddivise in due colonne, le differenze tra chi decide di vaccinarsi e chi invece non lo fa. Ad inizio agosto un caso analogo a Sanremo. Intanto sono 17 gli Oss di alcune Rsa della provincia sospesi dall’Asl1 Imperiese per aver rifiutato il vaccino anti Covid-19.

Manifesto no vax a Imperia: Chi sceglie di non vaccinarsi sa come curarsi

Il manifesto no vax apparso di fronte all'ospedale di Imperia (foto Ansa)

Covid-19: le verità da conoscere. Riporta così il titolo del maxi manifesto no vax comparso davanti all’ospedale di Imperia. Il poster gigante – che reca la firma del gruppo Idu (Istanza diritti umani) – riporta, suddivise lungo due colonne, le differenze tra chi decide di vaccinarsi e chi, invece, rifiuta di farlo.

Ma ognuno, secondo gli autori del manifesto, può infettarsi e diffondere il virus, nonché perdere il green pass se positivo al Covid-19.

E ancora, rispetto a chi sceglie di non vaccinarsi, chi si è vaccinato non è a conoscenza di poter essere curato con terapie domiciliari precoci, sicure, efficaci e può andare incontro a reazioni avverse gravissime, a breve e lungo termine, o mortali. Si legge ancora nel poster: Chi sceglie di non vaccinarsi sa come curarsi. Una provocazione in tutto e per tutto, considerato che il punto nel quale è stato affisso il manifesto è proprio di fronte all’ospedale, tra le strutture ancora in prima linea del fronteggiare l’emergenza legata alla pandemia.

Oltremodo, in Liguria non è il primo caso del genere che si verifica. All’inizio del mese, infatti, dinanzi al mercato coperto di Sanremo era spuntato un altro manifesto contro il green pass, con il medesimo titolo e sempre a firma dell’Idu. Tra le espressioni riportate sul poster: Il vaccino non limita la diffusione del Covid, ma uccide i nostri diritti costituzionali; i vaccinati possono diffondere il virus come i non vaccinati; l’immunità di gregge non è raggiungibile, perché il virus muta continuamente, generando varianti resistenti ai vaccini. Chiosando con un monito: No a qualsiasi obbligo vaccinale sperimentale, sì alle cure domiciliari precoci.

Tornando a Imperia, a metà agosto un gruppo di no vax ha vandalizzato le pareti di un centro vaccinale a Camporosso, con le scritte spray vivi libero, il vaccino uccide e no al vaccino. Le parole del sindaco, Davide Gibelli: Al di là di tutto, ognuno è libero di manifestare le proprie idee. Ma questo è vandalismo puro. Infine, la questione dei sanitari no vax in Liguria: sono diciassette gli operatori socio sanitari che lavorano in alcune Rsa della provincia di Imperia sospesi dall’Asl1 Imperiese per aver rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19.

Gli Oss in questione rimarranno a casa fino al 31 dicembre senza ricevere lo stipendio mensile. Ma non è tutto. In questi giorni, infatti, provvedimenti analoghi scatteranno anche nei confronti dei circa 200 tra infermieri, Oss e medici dipendenti dell’azienda sanitaria locale che lavorano presso gli ospedali della provincia di Imperia e che ancora – nonostante i ripetuti solleciti da parte dell’Asl a vaccinarsi – non hanno voluto farlo.

Giornalista

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