La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, principalmente causata da un’allergia o un’infezione virale o batterica. La sinusite è detta acuta se si risolve completamente in meno di 30 giorni, cronica se i sintomi si protraggono più a lungo. Si stima che in Europa circa il 5-10% della popolazione sia affetta da sinusite.
Che cos’è la sinusite
La sinusite è una malattia molto comune causata da un infiammazione virale o batterica della mucosa che riveste i seni paranasali (cavità scavate all’interno delle ossa del cranio e del volto, intorno al naso e agli occhi, che comunicano con le cavità nasali), ovvero il setto atto a proteggere il nostro cervello da traumi, provvedere ad arrestare attraverso il muco l’azione di alcuni agenti esterni come ad esempio la polvere, i batteri ed i germi.
Attraverso questa sede del nostro corpo l’aria viene filtrata e depurata permettendo di giungere ai polmoni priva di qualsiasi tipo di impurità.
Le persone affette da sinusite presentano una mucosa molto più voluminosa rispetto alle persone che non presentano questo tipo di infiammazione, ne consegue quindi che lo spazio di comunicazione tra cavità nasali venga inesorabilmente compromesso restringendosi notevolmente.
In questa situazione il muco inizia a ristagnare nel setto nasale, in esso iniziano a proliferare batteri che possono dare origine a delle vere e proprie infezioni.
Cause di sinusite
La maggioranza delle sinusiti acute è di origine virale (raffreddore che si diffonde dal naso ai seni paranasali), in alcuni casi con successiva infezione batterica. Le cause che possono portare all’insorgere della sinusite possono essere di vario genere, partendo da quelle di origine infiammatoria fino ad arrivare a quelle puramente strutturali. Un semplice raffreddore o un’allergia non controllata possono favorire la sua insorgenza.
Oltre che da fattori puramente infettivi e virali, la sinusite può dipendere anche da altri fattori che favoriscono il ristagno del muco nella cavità nasale e nei suoi setti, basti pensare infatti che delle anomalie nella struttura del naso e dei traumi subiti precedentemente rendono le persone particolarmente soggette a questo tipo di malattia.
Altri fattori che concorrono alla sua nascita sono l’ipertrofia adenoidea o ancora infezioni ai denti e corpi estranei finiti accidentalmente nelle cavità nasali.
I batteri responsabili del processo infiammatorio iniziano il loro processo di infestazione fin da subito e sono conosciuti scientificamente con i nomi di Haemophilus Influenzae, Moraxella Catarrhalis e Streptococcus Pneumoniae.
Sintomi di sinusite
I segni e sintomi più comuni della sinusite sono l’ostruzione respiratoria nasale, con abbondante secrezione nasale catarrale (di aspetto trasparente nell’infezione virale) o purulenta (di aspetto giallo verdastro nell’infezione batterica), la cefalea o il dolore localizzato prevalentemente a livello frontale.
Nelle forme batteriche può comparire anche febbre e riduzione dell’olfatto (iposmia). Quando i disturbi durano meno di 2-3 settimane, si parla di sinusite acuta, se si protraggono più a lungo (un paio di mesi o oltre), la sinusite è definita cronica.
Diagnosi di sinusite e trattamento
La diagnosi di sinusite acuta è clinica e si basa sui sintomi e segni presenti, mentre la diagnosi di sinusite cronica necessita di una visita otorinolaringoiatrica con endoscopia naso-sinusale e di uno studio radiologico (TAC senza mezzo di contrasto) dei seni paranasali.
Normalmente una sinusite acuta virale si risolve spontaneamente senza ricorrere a terapie mediche, ma nel caso di adulti con allergie e/o deviazioni settali e di bambini è opportuno facilitare la guarigione ed evitare il rischio di cronicizzazione mediante lavaggi nasali con soluzione fisiologica e aerosolterapia con cortisonici e antibiotici locali.
Nel caso di sinusiti acute purulente batteriche e di sinusiti croniche riacutizzate è necessaria una terapia antibiotica e cortisonicaorale.
Inoltre, nelle forme di sinusite cronica, è consigliato effettuare dei cicli di immunostimolanti (in autunno e primavera) e dei cicli di terapia inalatoria ed aerosolica termale con acque sulfuree.
Nel caso in cui gli episodi di riacutizzazione siano molto frequenti e l’ostruzione respiratoria nasale persistente (poliposi nasale), con qualità della vita alterata, può essere indicata una terapia chirurgica endoscopica mininvasiva (chirurgia funzionale endoscopica sinusale – FESS).
- Articolo a cura di Antonietta Capasso, Infermiera
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