L’insufficienza epatica rappresenta una grave compromissione della funzionalità del fegato che può derivare da: infezioni virali, cirrosi (nonché un processo per cui il tessuto epatico sano viene sostituito da tessuto cicatriziale e di conseguenza non funzionante), abuso di alcolici, tossicità da farmaco. Si parla di insufficienza epatica acuta quando essa si sviluppa in breve tempo, in termini di giorni o settimane; di insufficienza cronica, invece, quando emerge gradualmente (mesi o anni).
Segni e sintomi di insufficienza epatica
Le persone affette da insufficienza epatica possono presentare:
- Ittero: colorazione giallastra della cute e delle mucose causata dall’innalzamento patologico dei livelli di bilirubina nel sangue
- Ascite: accumulo di liquido contenente proteine nella cavità addominale
- Encefalopatia epatica: deterioramento della funzionalità cerebrale a causa della presenza di sostanze tossiche nel sangue che non vengono correttamente eliminate dal fegato
- Aumentato rischio emorragico: il deficit funzionale del fegato non gli permette di sintetizzare correttamente le proteine necessarie a favorire la coagulazione
- Aumentato rischio di contrarre infezioni: vi è un deterioramento del sistema immunitario
- Squilibri metabolici, come ipocaliemia, ipoglicemia
Altri sintomi generici e di esordio possono essere: affaticamento, nausea, inappetenza, astenia.
Diagnosi e trattamento di insufficienza epatica
La diagnosi di insufficienza epatica viene fatta in seguito all’esame obiettivo e la clinica del paziente e tramite l’esecuzione di esami ematici e delle urine mirati.
Il trattamento è finalizzato in primis allo stato della malattia: se cronica interventi elettivi; se acuta, trattamenti immediati.
Il trattamento è relativo alle cause che scatenano la malattia: restrizioni dietetiche per quanto riguarda l’assunzione di proteine animali, riduzione del consumo di sodio, eliminazione totale di assunzione alcolici.
I sintomi vanno gestiti tramite: terapie antibiotiche in caso di infezioni, terapie endovenose in caso di ipotensione marcata o di anemia, somministrazione di glucosio in caso di ipoglicemia, assunzione di lassativi in caso di encefalopatia.
In generale, assunzione di terapia orale o endovenosa atta a correggere i deficit che il paziente manifesta. Il trattamento definitivo è il trapianto di fegato che può rivelarsi in alcuni casi completamente risolutivo.
Complicanze dell’insufficienza epatica
Le complicanze relative all’insufficienza epatica sono quelle che ne causano la sintomatologia. A loro volta, i sintomi che si manifestano possono portare a complicanze maggiori, come ad esempio: l’aumentato rischio di sanguinamento può equivalere ad un rischio di shock emorragico che se non trattato porta a morte; oppure il liquido ascitico che si accumula in addome può comportare una difficoltà respiratoria ingravescente a causa dell’ingombro addominale che comprime i polmoni fino a portare il paziente ad una grave insufficienza respiratoria.
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