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Patologia

Follicolite

di Monica Vaccaretti

La follicolite è l'infiammazione dei bulbi piliferi, minuscole strutture epidermiche affondate nel derma e costituite da un pelo - distinto in asta e radice - e dalle sue guaine. Il follicolo è costituito inoltre dal bulbo che accoglie la papilla dermica, responsabile della sua vascolarizzazione. La follicolite insorge quando una o più di questi elementi anatomici subisce un insulto infettivo.

Che cos’ è la follicolite

La pelle del viso maschile, nella zona della barba, sembra essere la parte più colpita da follicolite

Si tratta di un disturbo dermatologico molto comune, considerando che la pelle umana è ricoperta da ben cinque milioni di follicoli piliferi.

Ad eccezione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi, la follicolite può insorgere in qualsiasi zona della pelle dove l'epidermide è ricoperta da peli, anche se non evidenti. Colpisce a tutte le età, qualsiasi etnia e tutti i generi.

La pelle del viso maschile, continuamente soggetta a rasature nella zona della barba, sembra essere la parte più colpita. Nella donna la follicolite si manifesta più frequentemente nella pelle di braccia, gambe, glutei.

La follicolite può essere acuta e cronica, superficiale e profonda. Quando interessa lo strato superficiale della cute, l'entità è lieve e si risolve generalmente da sola senza generare complicanze. Se l'infiammazione e l'infezione sono profonde, coinvolgendo tutto il follicolo pilifero, risulta essere più grave e può degenerare in foruncolosi, sviluppare anestetiche cicatrici e macchie scure e causare la perdita definitiva dei peli con la distruzione permanente dei follicoli piliferi.

Cause di follicolite

Le cause sono molteplici e non sempre facilmente identificabili. Le follicoliti infettive possono essere di origine batterica, fungina o virale.

Si ritiene che i batteri Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa siano gli agenti patogeni comunemente responsabili dell'infezione acuta che è alla base dell'infiammazione. La forma di follicolite infettiva maggiormente diffusa è quella sostenuta dallo Staphylococco. L'infezione sostenuta da batteri Gram-negativi è rara.

Virus come l'Herpes simplex e funghi e miceti come la Candida albicans possono provocare lo sviluppo dell'infezione. Altre cause sono sfregamenti della pelle, sudorazione eccessiva, occlusione dei follicoli piliferi per l'uso frequente di abiti troppo aderenti, rasatura contro peloso, malattie infiammatorie come l'acne, presenza di lesioni cutanee – abrasioni, escoriazioni, punture o morsi d'insetto - l'uso prolungato di cerotti possono favorire l'insorgere dell'infezione causando traumatismi nel follicolo.

Le follicoliti possono essere, in alcuni casi, non infettive: la follicolite “da petrolio” o “da oli” e la pseudofollicolite da barba. La prima è causata dall'esposizione ad oli minerali derivati dal petrolio ed è tipica degli operai di raffinerie e dei lavoratori che si occupano di manutenzione stradale, compare tipicamente sugli avambracci. La seconda invece si verifica nel momento in cui i peli penetrano nella pelle prima ancora di fuoriuscire dal follicolo pilifero, il cosiddetto “pelo incarnito”.

Come si manifesta la follicolite

La follicolite, che può essere dolorosa, compare inizialmente con arrossamento, irritazione e prurito attorno allo sbocco di un follicolo pilifero. Esordisce con foruncoli rossi, poi si formano delle papule o pustole superficiali eritematose, ripiene di pus, e vescicole purulente gialle che lasciano piccole crosticine, una volta scoppiate. Se l'infezione è profonda, l'area circostante il follicolo è particolarmente dolente e si formano ascessi pieni di pus che possono rompersi e secernere materiale purulento.

L'aspetto caratteristico della follicolite – una pustola con una infiammazione perifollicolare - rende evidente la diagnosi. La valutazione è clinica. Ai fini della guarigione risulta molto importante identificare l'agente eziologico responsabile. Da alcune evidenze risulta che i soggetti affetti da anemia da carenza di ferro sono maggiormente esposti al rischio di follicolite cronica.

Come si tratta la follicolite

Il trattamento dipende dal tipo di follicolite, dall'entità dell'infezione e dall'estensione delle lesioni. Le follicoliti superficiali vengono trattate con una accurata igiene della pelle con saponi neutri e delicati.

Nei casi di follicoliti infettive a tipo foruncolosi, quando le lesioni sono refrattarie o profonde, l'antibioticoterapia orale è il trattamento più adeguato. Gli antibiotici d'elezione sono la rifampicina, la dicloxacillina o una cefalosporina, a causa della nota resistenza dello S. aureus alla penicillina. Nel caso di una follicolite sostenuta da Pseudomonas – detta da “vasca idromassaggio” per il non corretto trattamento chimico dell'acqua - l'intervento farmacologico con ciprofloxacina è necessario e raccomandato soltanto se il sistema immunitario del paziente è indebolito.

Nei casi di follicolite da batteri Gram-negativi, che si verifica in caso di prolungate terapie antibiotiche contro l'acne, la terapia può essere topica oltre che orale. La follicolite erpetica di origine virale è curata con antivirali come aciclovir, famciclovir, valaciclovir. Il fluconazolo e l'econazolo sono gli antifungini necessari per risolvere le follicoliti da funghi, che richiedono anche farmaci antimicotici alla scomparsa dei sintomi per la loro tendenza a recidivare.

Le follicoliti non infettive vengono invece trattate con cortisonici per via topica o sistemica. La terapia cortisonica si può associare a farmaci immunostimolanti in pazienti immunocompromessi. Un trattamento alternativo, nel caso delle follicoliti non infettive che risulta essere talvolta efficace, è la fototerapia.

Se la follicolite interessa un singolo bulbo pilifero l'infezione può essere trattata con applicazioni di gel astringente a base di cloruro d'alluminio. Le follicoliti recidivanti possono essere trattate con una terapia preventiva esfoliante a base di acido glicolico e acido salicilico da frizionare la sera dopo una buona igiene della cute.

Per prevenire la diffusione dell'infiammazione o il suo peggioramento con la conseguente formazione di macchie e cicatrici è sconsigliato spremere la follicolite. Per evitare l'insorgere del disturbo è consigliabile evitare abiti stretti ed indossare tessuti traspiranti non sintetici. In caso di follicoliti recidivanti in seguito a depilazione si può ricorrere ad una epilazione permanente.

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