Nurse24.it
iscriviti in convenzione

Assistenza domiciliare

Nuove linee guida per l'assistenza domiciliare integrata

di Redazione

Un percorso di assistenza domiciliare integrata che può essere gestito direttamente dal soggetto pubblico. La remunerazione, che può essere definita in modi diversi, ad esempio con le giornate di presa in carico, le prestazioni erogate, le ore di lavoro effettivamente svolte. Ma anche il monitoraggio del percorso di presa in carico in Adi, ovvero l'Assistenza domiciliare integrata, comprensivo di alcuni indicatori di esito condivisi a livello nazionale. Sono alcuni degli elementi principali che saranno posti in discussione nell'apposito Tavolo della Conferenza Stato-Regioni, in cui saranno affrontate le nuove linee guida per l'assistenza.

Assistenza integrata, nuove linee guida

infermiere famiglia

Un'infermiera che si occupa di assistenza domiciliare

L'obiettivo è quello di avere omogeneità su tutto il territorio nazionale. La governance del percorso dell'assistenza domiciliare integrata sia nella valutazione multidimensionale sia nella definizione del Pai - si legge nel documento - è nella titolarità del soggetto pubblico, di norma del distretto, che effettua in particolare la programmazione, il monitoraggio e il controllo del percorso assistenziale. È il primo punto da cui parte la premessa del documento sull'Adi, condiviso dal ministero della Salute insieme al tavolo per l'elaborazione di proposte finalizzate alla riorganizzazione dell'assistenza primaria e, in particolare, di quella domiciliare.

Gli obiettivi essenziali sono: la garanzia della qualità del percorso di cura dell'assistito, la continuità assistenziale, in forte integrazione con gli altri servizi/attori della presa in carico, la trasparenza e correttezza dell'azione amministrativa, la rendicontazione sociale. Il tavolo ritiene necessario migliorare alcuni aspetti del percorso di cura, che risultano carenti, come la tempestività della presa in carico, la formalizzazione del piano di assistenza individuale, l'individuazione di precisi obiettivi di salute, gli aspetti propri del percorso di cura, la rivalutazione periodica.

Il tavolo prende atto, inoltre, della presenza di modelli regionali differenti nel dare una pronta risposta al bisogno del cittadino, alcuni dei quali prevedono una partecipazione del soggetto gestore/erogatore nella valutazione multidimensionale e nella redazione del Pai, sempre mantenendo la governance del percorso assistenziale al soggetto pubblico, in particolare il distretto/Asl

Questi gli elementi principali del documento sottoposto all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni:

  • Percorso di assistenza domiciliare integrata

Il percorso può essere gestito direttamente dal soggetto pubblico, ossia dal distretto/Asl con propri operatori; oppure la Asl può affidare l'erogazione del servizio, del tutto o parzialmente a soggetti erogatori privati, profit e non profit. Tra le competenze regionali, è fondamentale la stima del fabbisogno di Adi sul territorio, che consente di effettuare le necessarie scelte di programmazione e decidere con quali modalità effettuare il servizio Adi. Tra i componenti del tavolo di lavoro, prevale chiaramente l'orientamento verso un percorso di accreditamento al fine di garantire un servizio di qualità al cittadino. Nel percorso di accreditamento i nodi chiave riguardano: l'autorizzazione all'esercizio come requisito obbligatorio per erogare l'assistenza domiciliare integrata in forma organizzata da parte di ogni soggetto pubblico e privato; l'accreditamento sulla base di requisiti ulteriori di qualità per i soggetti pubblici e privati che lo richiedano, finalizzato all'iscrizione in un elenco di possibili erogatori per conto e a carico del Ssn.

  • La remunerazione

Può essere definita in modi diversi, ad esempio per giornate di presa in carico; ore di lavoro effettivamente svolte; numero di accessi per figura professionale; prestazioni erogate; patologia/percorso assistenziale; giornate di presa in carico e indice di complessità assistenziale.

  • Il monitoraggio

Il tavolo ritiene fondamentale adottare un sistema di monitoraggio del percorso di presa in carico in Adi, comprensivo di alcuni indicatori di esito condivisi a livello nazionale, per garantire l'omogeneità della presa in carico nelle diverse fasi del percorso di cura e per renderlo efficace sulla base di criteri evidence based e di equità.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)