Nella tutela e nella promozione della salute mentale comunitaria e nel recupero delle persone affette da disturbi psichiatrici l'infermiere svolge un ruolo cruciale, sia sotto il profilo clinico che umano. Dall'ultimo rapporto del ministero della Salute sulla salute mentale (ottobre 2023) emerge chiaramente che gli infermieri di Salute Mentale e Psichiatria rappresentano la figura professionale maggiormente presente nelle unità operative psichiatriche pubbliche, sono il 45% di tutto il personale sanitario. Risultano inoltre parte integrante e collaborante di un team multidisciplinare partecipando attivamente ed in maniera significativa alla diagnosi, alla cura, all'assistenza e al supporto dei pazienti affetti da disturbi mentali in ogni servizio e struttura del Dipartimento di Salute Mentale a livello territoriale, ospedaliero, residenziale e semi-residenziale.
Infermiere di salute mentale dalla formazione all’assistenza di domani
L'infermiere di salute mentale e Psichiatria è in grado di decodificare il bisogno di cura e di assistenza e di pianificare correttamente gli interventi volti al recupero dell'autonomia.
Tale ruolo fondamentale è riconosciuto anche dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) che, in collaborazione con la Società italiana di Scienze Infermieristiche in Salute Mentale (Sisism), ha elaborato un position statement, un documento di sintesi in cui viene delineata specificatamente la figura dell'infermiere di salute Mentale e Psichiatria tracciandone in maniera più esaustiva il percorso, dalla formazione sino alla specificità della sua attività nei vari contesti operativi, e definendone le traiettorie future.
La necessità del documento nasce dalla consapevolezza dell'importanza e della centralità del ruolo dell'infermiere in questo contesto complesso e delicato, tenendo conto altresì del bisogno urgente di potenziare la ricerca continua nonché di favorire approcci di cura basati sui diritti delle persone e su competenze sempre più validate e specialistiche dei professionisti sanitari, così che essi agiscano secondo i principi di efficacia ed appropriatezza.
Il position statement definisce l'infermiere di Salute Mentale e Psichiatria un professionista sanitario responsabile della gestione dei processi infermieristici che ha le competenze specifiche per farsi carico, in tutte le fasce d'età, della domanda legata alla cura, all'assistenza e alla tutela della salute mentale delle persone in ospedale, sul territorio, a domicilio e nelle comunità.
Sin dalla sua formazione, egli si impegna ad aggiornarsi in maniera permanente per sviluppare continuamente la propria professionalità, anche con il confronto costruttivo con altre professioni sanitarie e sociali in ambito nazionale ed internazionale, nonché a sostenere la ricerca per acquisire competenze specifiche per risolvere problemi legati all'assistenza, migliorandola.
È in grado di decodificare il bisogno di cura e di assistenza, di identificare le priorità assistenziali e di pianificare correttamente gli interventi volti al recupero dell'autonomia ed all'autodeterminazione. Garantisce la continuità delle cure, favorendo l'integrazione multidisciplinare. Assiste la persona nell'acuto, nel post acuto e nella ripresa. Fornisce consulenza specialistica ad altri operatori sanitari nelle unità operative ospedaliere e in strutture sanitarie e sociosanitarie territoriali.
Formula il piano di cura definendo lo scopo degli interventi e dei percorsi assistenziali e riabilitativi, valutando costantemente lo stato di salute fisica e mentale dei pazienti. Identifica le strategie specifiche più opportune da attuare per coinvolgere gli assistiti con i loro familiari e caregivers nella pianificazione dell'assistenza nei vari setting.
Lavora con strumenti validati coinvolgendo, se necessario per il raggiungimento degli obiettivi, altre reti. Identifica ed analizza criticamente, applicandole nella pratica clinica quotidiana, una serie di misure standardizzate adottate dai Servizi impiegando in modo accurato e puntuale la documentazione infermieristica. Incoraggia un'organizzazione ottimale dell'orario di lavoro per ottenere un adeguato stile di vita lavorativo.
Il suo ruolo non si esaurisce nella gestione dei farmaci e di interventi esclusivamente tecnici ma si estende all'attuazione di programmi di prevenzione e alla promozione del benessere psicologico con un approccio improntato alla recovery ossia alla ripresa e alla guarigione. Oltre ad avanzate abilità terapeutiche possiede abilità pedagogiche che gli consentono di motivare le persone alla salute mentale promuovendo stili di vita corretti, supportando i gruppi di sostegno, stabilendo relazioni terapeutiche efficaci.
Consapevole dell'impatto devastante nella società dei pregiudizi e degli stereotipi sulla malattia psichiatrica, promuove altresì la cultura del contrasto allo stigma e all'auto-stigma, affrontando anche le disuguaglianze e la discriminazione nell'accesso ai servizi. Spesso al centro della relazione di cura, egli sa offrire sostegno emotivo, educativo e terapeutico. Garantisce un ambiente sicuro ed emotivamente accogliente. Affronta situazioni critiche con professionalità sensibilità, empatia. Sa costruire contesti di vita ed atteggiamenti positivi.
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