Ictus
Il ripristino delle capacità motorie, specialmente della deambulazione, è uno degli obiettivi primari della riabilitazione neurologica post ictus in quanto sono la base per l'espletamento delle attività quotidiane degli individui. Per fare ciò è necessaria la totale presa in carico del paziente da parte di un équipe multiprofessionale che collabora per il raggiungimento di tale obiettivo. La ricerca condotta da M. Aimale e S. Panebianco è finalizzata a descrivere le caratteristiche e gli outcome positivi/negativi dei pazienti post ictus sottoposti a riabilitazione robotica, fisioterapia tradizionale e ad un programma educativo riabilitativo infermieristico.
Assistenza riabilitativa, educativa e robotica in pazienti post stroke
L'ictus, o stroke, è considerata la prima causa di invalidità, mortalità e morbilità a livello mondiale. Ha un forte impatto sia dal punto di vista individuale e familiare che sociosanitario ed economico. Quest'ultimo, in particolare, è in continuo aumento a causa del crescente invecchiamento della popolazione che incrementa il rischio di contrarre un ictus.
Ruolo dell'infermiere è quello di integrarsi con gli altri professionisti nella presa in carico del paziente con l'obiettivo di fornirgli tutti i mezzi tali a renderlo il più autonomo possibile nell'espletamento delle attività di vita quotidiane.
M. Aimale e S. Panebianco hanno condotto uno studio osservazionale descrittivo mirato a descrivere le caratteristiche dei pazienti post ictus sottoposti a tre modalità di neuroriabilitazione motoria: riabilitazione robotica mediante “Lokomat”, esoscheletro controllato elettronicamente che consente di riprodurre un movimento paragonabile alla normale deambulazione, fisioterapia tradizionale, composta da esercizi attivi e passivi e programma educativo riabilitativo infermieristico.
FIM: scala di valutazione dei risultati
È stata utilizzata come scala di valutazione la FIM (Functional Independence Measure) allo scopo di valutare il grado di disabilità o autosufficienza nelle diverse attività quotidiane della persona in post ictus a tempo 0 (all'ingresso) e a tempo 1 (alla dimissione).
La scala, costituita da 18 item, indaga le ADL (Activities of Daily Living), fondamentali per il recupero dell'autonomia e autostima, la comunicazione e le capacità relazionali. I punteggi finali hanno permesso di capire se vi è stato un miglioramento o peggioramento nelle attività dall'ingresso alla dimissione.
Cura della persona | Controllo sfinterico | Mobilità e locomozione | Comunicazione | Capacità relazionali e cognitive |
Nutrirsi | Vescica | Letto-sedia-carrozzina | Comprensione | Rapporto con gli altri |
Rassettarsi | Alvo | Wc | Espressione | Soluzione di problemi |
Lavarsi | Vasca o doccia | Memoria | ||
Vestirsi | Cammino-carrozzina | |||
Igiene perineale | Scale |
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?