ROMA. Il passo giusto Centralità del malato, continuità dell’assistenza, integrazione professionale, coinvolgimento delle famiglie. Il modello sostenuto dagli infermieri per l’umanizzazione delle cure e la domiciliarità ha conosciuto il 29 luglio un giorno lieto con l’inaugurazione della prima Unità Operativa a Gestione Infermieristica del Policlinico Umberto I di Roma.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I Domenico Alessio, del Rettore dell’Università di Roma Sapienza Luigi Frati, del Presidente del Collegio IPASVI di Roma Gennaro Rocco, dei dirigenti e del personale sanitario.
Il nuovo reparto assicura la presa in carico della persona che ha superato la fase acuta della malattia e necessita di un’assistenza infermieristica ad alta intensità per un recupero più rapido e completo. È dotato di posti letto, gestito in modo autonomo da uno staff infermieristico e destinato ad accogliere pazienti affetti da patologie cronico-degenerative provenienti da diversi reparti ospedalieri (Medicina d’urgenza, Medicina interna, Ortopedia, Chirurgia generale, Neurologia, Gastroenterologia).
Nel suo intervento, il Presidente Zingaretti ha sottolineato il ruolo strategico della razionalizzazione di reti e servizi nella nuova programmazione sanitaria regionale, evidenziando le opportunità offerte in questo campo dalla Degenza Infermieristica. Ha inoltre indicato nella nascita del nuovo reparto dell’Umberto I non un traguardo ma la tappa iniziale di un percorso graduale e completo, che porterà alla creazione di almeno una Unità Operativa a Degenza Infermieristica per ciascun Distretto Sanitario della Capitale.
Positivo ma accorto il commento del Presidente del Collegio IPASVI di Roma Gennaro Rocco: “Finalmente si apre uno spiraglio concreto verso il modello che da sempre noi infermieri sosteniamo per umanizzare le cure, disingolfare gli ospedali, valorizzare i professionisti e risparmiare anche un bel po’ di soldi. La partenza di questa Unità a Gestione Infermieristica segna un risultato importante per i cittadini e per la nostra sanità regionale.
Un primo passo per superare i vecchi schemi organizzativi, superati e fallimentari, dando fiducia alla professione infermieristica che trova un giusto riconoscimento nei percorsi di autonomia gestionale.
E questo gioverà molto all’efficacia del trattamento e alla salute dei cittadini. Inoltre - conclude il Presidente Rocco - il nuovo reparto apre uno spiraglio anche sul fronte dell’occupazione infermieristica che vive un momento storico drammatico. Sebbene pochi, i posti di lavoro attivati per questa struttura costituiscono un buon segnale per il futuro, anche se rifilare agli infermieri una cocente delusione”.
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