BARLETTA. L'infermiere che presta la sua opera lavorativa nelle case di riposo, è un professionista della salute che non si occupa solo ed esclusivamente di somministrare la terapia o di posizionare accessi venosi per eseguire le infusioni, ma attraverso la visione olistica del concetto di salute, pone la sua attenzione anche nei confronti dei familiari che molto spesso si trovano costretti per varie necessitudini a portare il loro caro in casa di riposo.
L'infermiere durante il suo lavoro dovrebbe usare un atteggiamento distensivo, tranquillo e che susciti nell'ospite anziano un atteggiamento di fiducia ; è questa la base per poter costruire un "rapporto terapeutico" efficace.
In casa di riposo l'infermiere dovrà fronteggiare le molteplici difficoltà che si incontrano quando si deve assistere delle persone che hanno dei deficit cognitivi,ma a mio parere un giusto atteggiamento potrà far raggiungere gli obiettivi prefissati dall'infermiere come ad esempio l'assunzione della terapia, fare il bagno, farsi eseguire una medicazione ; e in tutto questo l'infermiere dovrà continuare ad avere una relazione di dialogo con l'ospite perché come detto prima questa componente rappresenta una parte essenziale del rapporto di fiducia.
In casa di riposo sono presenti anche degli ospiti che conservano tutte le abilità cognitive e in questo caso l'infermiere dovrà essere abile ad instaurare un rapporto di fiducia e a mio parere sono molti i mezzi a nostra disposizione ; come ad esempio permettergli in tutta tranquillità di esporre le loro vecchie esperienze, e sarà anche importante ascoltarli con interesse, ponendo anche domande di chiarimento sui diversi argomenti in modo tale da renderli ancora più partecipi del discorso in atto. Durante la mia esperienza lavorativa ho potuto constatare che molto spesso l'infermiere può subire il fenomeno del "burnout" , dovuto a volte a un senso di rimorso insito nella figura umana nella quale ci si chiede ; io da professionista della salute ho fatto di tutto per salvare la vita al mio paziente?.
In tutto questo la struttura lavorativa dovrà prendersi in carico l'aspetto emozionale del dipendente e favorire degli incontri programmati con lo psicologo.
L'aspetto infermieristico in casa di riposo è ancora più marcato , perché mancando una figura stabile del medico, sarà l'infermiere a doversi occupare , nell'ambito delle sue competenze, delle emergenze e a tal proposito. D'altronde sono tantissime le soddisfazioni che l'infermiere riceve, perché secondo un mio giudizio curare e monitorare giornalmente un anziano, che dopo tanto tempo di cura riesce a veder rimarginata una piaga da decubito ed a ottenere una deambulazione soddisfacente, porta il nostro lavoro ad essere considerato di eccellenza.
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