Rianimazione
Il sistema emergenza urgenza di Taranto sarebbe fortemente a rischio per il ritardo nelle assunzioni di 38 autisti soccorritori 118 da parte della società di servizi dell'Asl, la Taranto Sanitaservice. Le procedure di selezione di nuovo personale, avviate nell'agosto 2024, si sarebbero inspiegabilmente interrotte nonostante il loro carattere d'urgenza, considerando la criticità in cui versa il servizio a causa di un organico insufficiente. Il personale attualmente in forze si sarebbe nel frattempo ulteriormente ridotto per l'insorgere di situazioni di inidoneità al lavoro. E sarebbero altresì previste ulteriori perdite per prossimi cambi di attività lavorativa.
Taranto, turni massacranti e personale insufficiente: monta la protesta
È quanto denuncia il responsabile del Movimento Autisti Soccorritori S.E.U. 118 Taranto, Giuseppe Omma, in una nota inviata alle istituzioni coinvolte, chiedendo sollecite spiegazioni in merito al rallentamento delle procedure di espletamento delle prove concorsuali, nonostante siano trascorsi cinque mesi dalla pubblicazione del bando.
Secondo quanto si segnala, sarebbe stata pubblicata soltanto una graduatoria di ammessi e non ammessi al concorso e non sarebbe stata sinora nominata alcuna commissione d'esame relativa al concorso per autisti soccorritori, sebbene l'azienda sanitaria ne abbia invece concesse altre alla società di servizi incaricata, per profili atti a coprire ruoli dirigenziali in tre reparti (Urologia, Psichiatria, Nefrologia).
Nella nota si denuncia che, in assenza dei rinforzi, il personale attualmente in servizio continua ad essere sottoposto ad un forte carico di lavoro. Sarebbe altresì allo stremo delle forze dovendo effettuare centinaia di ore mensili straordinarie rispetto al monte ore previsto per poter assicurare la copertura del servizio.
La situazione oraria non sarebbe a norma di legge nemmeno per la turnazione. I turni sarebbero infatti sovrapposti, ovverosia: turni notturni consecutivi senza riposo, turni pomeridiani svolti nel giorno dello smonto dal turno notturno, turni mattutini seguiti dal turno notturno, turni giornalieri di 12 ore programmati su più giorni consecutivi senza riposo.
Non sarebbero pertanto garantite le ore di riposo previste per legge tra un turno e l'altro. Ciò metterebbe seriamente a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori. Alla luce di queste condizioni lavorative sarebbe pertanto aumentato il rischio di stress correlato al lavoro e di burnout. Nella nota, in cui si chiede un riscontro ai vertici aziendali, si segnala infine un significativo e preoccupante aumento dell'incidenza di sinistri stradali avvenuti con i mezzi di soccorso durante l'espletamento dei servizi.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?