Dopo l’incontro presso la conferenza delle Regioni durante il quale, alla presenza di tecnici della commissione salute ed un rappresentante del Ministero della Salute, sono state presentate due ipotesi circa la revisione del profilo dell’operatore socio sanitario (Oss) e l'istituzione di una nuova figura di interesse sanitario (dal nome ancora imprecisato), Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl esprimono tutte le loro perplessità: da un lato, evidenziando potenziali criticità, anche organizzative, che l’ingresso di questa nuova figura rischierebbe di generare e, dall'altro, il rischio che non sia dia luogo ad una vera valorizzazione della figura dell'Oss.

Revisione Oss e nuova figura di interesse sanitario, i dubbi dei sindacati

Nella bozza di documento presentata nel corso della riunione tecnica dello scorso 11 aprile Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl non vedono particolari modifiche all'attuale profilo dell'Oss e, giocoforza, nessuna vera valorizzazione di questa figura. Non solo.

L’intenzione di introdurre una nuova figura professionale - la cui denominazione per ora rimane da definire e che dovrebbe avere il compito di fornire supporto agli infermieri, per rispondere, così viene dichiarato, ai crescenti bisogni di salute della popolazione che si manifestano in modo differenziato negli ambiti territoriali, ospedalieri, sanitari sociosanitari e sociali - nella vision dei confederali rischia di nascondere l’obiettivo non dichiarato di far fronte alla carenza infermieristica attraverso la “sostituzione” di quota parte delle attività dei professionisti.

Insomma, i sindacati mantengono alta l'asticella dell'attenzione, perché la questione suscita non poche perplessità evidenziando potenziali criticità, anche organizzative, che l’ingresso di questa nuova figura rischierebbe di generare – in particolare nell’ambito delle équipe multidisciplinari di professionisti.