Mai come quest’anno la giornata dell’oss - giunta alla sua nona edizione ai tempi del Covid-19 - è così sentita. Sarà l’anno Nazionale per ricordare, e restare nella storia - dichiara Angelo Minghetti, Federazione Migep - perché tante categorie (tutte) hanno combattuto in prima linea a costo della loro vita
. Una giornata, quella del 29 maggio 2020, anche per rivendicare il giusto riconoscimento per l'intera categoria.
Migep: il 29 maggio 2020, giornata dell'Oss, resterà nella storia
Il Migep, che da anni si batte a supporto della figura dell'oss per promuovere l’avanzamento sia in termini economici che formativi e lo Human Caring Sanità, sindacato di categoria, sostengono la Giornata dell’oss anche con la diffusione di manifesti che sottolineano l’impegno degli oss italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie.
Gli slogan proposti per il 2020 affermano tutti la scelta di stare “dalla parte del cittadino”, spiega Angelo Minghetti, Federazione Migep, in una nota. Il 29 maggio è così diventata l’occasione per far sì che la categoria oss “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno un oss
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Il 2020 sarà l’anno nazionale per ricordare, e restare nella storia, perché tante categorie (tutte) hanno combattuto in prima linea a costo della loro vita
Una condizione necessaria - secondo Migep e Shc oss - per iniziare il processo di costruzione di una cultura dell’operatore socio sanitario, e animati di questa convinzione che dopo l’iniziativa delle braccia conserte in un panorama di fragilità dando una distesa di sorrisi, di sguardi che aspettano di tornare alla normalità; poiché l’oss è in prima linea, anche per non dimenticare molti dei colleghi oss che hanno perso la vita
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Quella del 29 maggio è anche una giornata anche per rivendicare il giusto riconoscimento per l'intera categoria: Tutti gli oss sono consapevoli della propria professione - conclue Minghetti del Migep - ed essere protagonisti di nuovi scenari, non si vuole più essere una professione passiva né tanto meno considerata un legionario della sanità italiana, negandole, di fatto, un ruolo
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