NAPOLI. Non è esplicitamente quello che è stato detto ad un colloquio di lavoro, ma è quello che si evince. Ovviamente non faccio riferimento a proposte indecenti che riguardano la sfera sessuale, a quelle ancora ci dobbiamo arrivare, ma per il futuro non garantisco. Piuttosto a proposte economicamente indecenti. Riporto il tariffario di un agenzia del centro Italia. Per la privacy, non vi dico di quale città si tratta.

Per poter lavorare con loro bisognava avere oltre alla laurea, e ad iscrizione IPASVI, anche  auto propria (per ricoprire un area di 50 km) e partita IVA; le spese tutte a tuo carico (carburante ecc..).

Il tariffario è:

1 ora assistenza domiciliare 8 euro;

2 ore assistenza domiciliare 6 euro x ora;

3 o + ore di assistenza domiciliare 5 euro x ora.

Assistenza Notturna:

Domiciliare 5.30 euro x ora

Ospedaliera 5.50 euro x ora

Ciliegina sulla torta, la Cooperativa non ti garantisce un minimo di ore lavorative.

Bisogna considerare poi che a fine anno occorre pagare il commercialista per la gestione della Partita Iva, l’Enpapi e l’assicurazione personale. Costi di gestione assolutamente giusti, ma anche spese fisse che non variano con la quantità di lavoro (tranne che per l’Enpapi in alcuni casi).

A questo punto propongo di essere pagato in natura, in banane, o pomodori o buoni benzina, così almeno si evitano di pagare tasse su un lavoro sottopagato.

La mia non vuole essere una protesta, ma una piccola finestra sulla realtà lavorativa Italiana, cercando di chiarire chi o cosa, ente, associazione o altro debba controllare queste realtà a dir poco imbarazzanti.

Il mio consiglio naturalmente è quello di dire NO a queste situazioni.