GENOVA. Infermieri con Partita Iva rifiutano incarichi all'Ospedale di Sampierdarena "Villa Scassi" che aveva istituito una Unità di Crisi contro l'influenza e le allergie di primavera. Solo 3 infermieri su 6 hanno accettato l'incarico, nonostante i 20 euro lordi offerti dall'Azienda Sanitaria Locale competente. A denunciare il caso Bruna Rebagliati, direttrice sanitaria dei presidi ospedalieri dell'Asl Tre.
In un periodo in cui la crisi occupazionale nel settore è ai massimi storici pare paradossale assistere al rifiuto del lavoro.
Ieri presso la struttura sono entrati in funzione solo il 50% dei posti letto, mentre gli altri entreranno a regime nelle prossime settimane grazie all'ausilio degli infermieri della Medicina.
Nurse24.it da tempo denuncia la carenza di opportunità lavorative soprattutto per i giovani neo-laureati. In questo caso, però, i tre rinunciatari pretendevano l'assunzione diretta anche con l'indeterminato e non in regime di libera professione.
Sarà ma in un momento di crisi come quella attuale in Italia, che non è solo di natura influenzale o allergenica, rifiutare un incarico è veramente un lusso che non ci si può permettere.
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