Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la lettera ricevuta da un collega, libero professionista, che esprimeva le sue perplessità sull'assicurazione Willis.

Il documento ha sollevato scalpore tra infermieri e coordinatori.

Pubblichiamo la risposta di Giuseppe Pozzi.

"Buona sera, sono la persona che per la Willis Italia segue direttamente la convenzione RC Professionale per gli iscritti ad un Collegio IPASVI.

Ho letto l'articolo pubblicato sul vostro qotidiano da parte del sig. Pierfranco Brusati e sono molto dispiaciuto della situazione che si è venuta a creare.

Abbiamo sviluppato un sito internet (linkato sulla homepage del sito della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi https://clientportal.willis.it/IPASVI/) con l'intenzione di fornire tutte le informazioni pertinenti con la massima trasparenza e "lealtà" nei confronti dei potenziali assicurati (siamo il primo broker internazionale ad essersi dotato di nel 2004 di una "Carta dei Diritti del Cliente") ma in effetti rivedendo il sito alla luce del suo post mi sono reso conto che per arrivare al prezzo della copertura, pari a 60 Euro annui, occorre leggere le condizioni contrattuali e quindi dalla homepage fare due "passaggi", mentre i massimali sono indicati nella stessa homepage dei singoli prodotti.

Prendo la sua nota come un prezioso suggerimento e mi faccio parte diligente per modificare il più rapidamente possibile i testi del nostro sito in modo da rendere noto il premio con maggiore evidenza. Per quanto riguarda invece la sua email di richiesta di informazioni ho fatto delle verifiche e sulla casella linkata sul sito (IT_affinity@willis .com) non mi risulta una richiesta a suo nome, forse ha utilizzato un altro canale?

Mi scuso ancora per l'inconveniente e mi auguro di poterla annoverare in futuro fra i nostri clienti.

Cordialmente"