In futuro potrebbe essere una nuova modalità di approccio al paziente anche in Italia.

Invece di erogare effettivamente le dovute cure mostrando empatia e compassione, un numero crescente di ospedali a livello nazionale negli Stati Uniti stanno chiedendo agli infermieri di aderire a standard utili per relazionarsi con il paziente. Infatti in diversi ospedali agli infermieri sono state date delle medaglie laminate da appendere al collo con le parole che dovrebbero pronunciare alla fine di ogni visita: "C'è qualcos'altro che posso fare per lei prima di andarmene?''

Molti ospedali stanno assumendo consulenti esterni al fine di promuovere indagini di customer satisfaction. Secondo quest’ultimi queste particolari parole sono importanti poiché la ricerca ha dimostrato che i pazienti sono più soddisfatti della loro cura quando più gli  infermieri si rendono disponibili per loro.

Questo sistema è chiamato script. La filosofia di fondo è che non importa se l'infermiere in realtà stabilisce una relazione terapeutica, somministra un farmaco corretto e sicuro, compie una valutazione approfondita e accurata, o fa tutte le diverse procedure e processi necessari per assicurare una visita in camera di successo e di cura. La cosa più importante e preziosa è che il paziente crede di aver avuto una buona cura.

Probabilmente in sanità non esiste un sistema che rende il paziente completamente soddisfatto. Si tratta di un mito. La possibilità di un paziente di essere completamente soddisfatto su ogni aspetto del suo percorso di  cura è quasi impossibile. Purtroppo, la nostra capacità è piuttosto limitata poiché la cura del paziente è un qualcosa di veramente complicato. È impossibile tener conto di ogni contingenza. Inoltre, ogni paziente ha una visione del tutto personale nel valutare un’adeguata assistenza infermieristica. Cercare di raggiungere la piena soddisfazione del paziente in ogni caso è per definizione un gioco a perdere.

Scripting è solo una di una lunga serie di soluzioni rapide per un problema che in realtà nasconde il vero elefante nella stanza: il legame tra le condizioni di lavoro e la soddisfazione degli infermieri con la mortalità dei pazienti, la morbilità e condizioni circostanti. Per farla semplice: "infermieri felici fanno pazienti felici". Così, alla fine, è davvero possibile immaginare infermieri che trattano come idioti i pazienti? Sarebbero davvero in grado di aumentare la loro soddisfazione?  E come potrebbe influire sul loro processo di cura?