CATANZARO. Un Infermiere solo, uno soltanto, disponibile per effettuare prelievi ematici presso il laboratorio analisi dell'ospedale di Catanzaro. Un cartello corretto a penna con su scritto "Il numero massimo di prelievi è di 120. Sessanta a corsia ordinaria e sessanta a corsia prioritaria". 

Parte del personale è in ferie e l'unico infermiere disponibile si è ritrovato 120 prelievi ematici da effettuare. Nessuna sorpresa considerando che è la tipica realtà di una ordinaria giornata di lavoro all'Ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. 

Il peggio è sopraggiunto quando a un tratto è andato in tilt il sistema informatico causando lo stop delle chiamate. Ad attendere in sala d'aspetto c'erano pazienti sofferenti e con gravi disabilità e non solo: donne gravide con bambini assonnati e affamati. 

Per molti pazienti arrivati già all'alba dai paesi limitrofi i 120 numeri disponibili si erano già esauriti alle ore 8. La pazienza degli utenti si è esaurita tant'è vero che molti hanno protocollato la loro protesta all'Ufficio relazioni con il pubblico. Tante denunce da parte degli utenti in qualche modo non hanno mai cambiato le abitudini di gestione dei manager della sanità catanzarese. 

Sentire bambini piangere dopo quattro ore d'attesa e vedere ultraottantenni passare un'intera mattinata soffrendo su una scomoda sedia è davvero una realtà che la sanità italiana non deve permettersi.