In una missiva inviataci da una collega lettrice le deliranti affermazioni di un "Dottore" che andrebbe deferito al suo stesso Ordine...
Gentilissimo Direttore,
le scrivo perché ho bisogno che mi aiuti a capire come mai nel 2015 esiste ancora tanta ignoranza riguardo la nostra meravigliosa professione. Sono una giovane infermiera che ama questo lavoro e che sta cercando di farsi strada nel mondo. Oggi un Medico (di cui non conosco bene la specializzazione), davanti ad altre persone non del mestiere, mi ha bruscamente detto che per Legge (?!?) gli Infermieri non possono assolutamente effettuare alcun tipo di prestazione a domicilio, come ad esempio: prelievi ematici, somministrazione terapie (e.v, i.m, ecc...) dicendomi inoltre che gli Infermieri che fanno tutto ciò dovrebbero essere denunciati e addirittura arrestati.
Ora io mi chiedo, com'è possibile che i Medici siano i primi a non conoscere la nostra professione e che ci facciano una pubblicità così cattiva davanti ad altre persone? Io mi sono sentita mortificata e offesa, sia come persona sia come professionista.
Grazie in anticipo.
D.F.
* * *
Carissima,
quello che ci ha riferito è assai grave e se riesce a circoscriverlo ad un Reparto o Asl o Ospedale identificabile provvederemo a denunciare questo Medico al suo stesso Ordine. Che ci sia un po' di confusione in giro è ovvio, ma che un Medico si sia permesso di dirLe queste cose è piuttosto avvilente per lo stesso professionista che, ahimè ha bisogno ancora di studiare. Non è la prima volta che ci si trova di fronte ad un caso simile. La risposta che mi sento di darLe e quella di non farci caso, di contattare personalmente questo "DOTTORE" e di invitarlo a darLe la "Legge" di cui parla. Magari una normativa in materia esiste, ma non in Italia, nella libera Europa moderna. In bocca al lupo per il resto!
Angelo Riky Del Vecchio
Direttore Nurse24.it
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