TORINO. Dopo anni di blocco delle assunzioni al cento per cento deciso dalla Regione Piemonte, la Città della Salute di Torino preannuncia l’assunzione di personale per un totale di 109 posti. I presidi ospedalieri coinvolti oltre Le Molinette anche Cto, Sant’Anna e Regina Margherita.
Anni difficili caratterizzati da proteste, denunce ed una super mobilità da parte dei sindacati e cittadini sembrano essere passati. Il 28 maggio è stato siglato un accordo tra tutte le sigle sindacali insieme alla direzione generale dell’Azienda di corso Bramante.
Con il piano di rientro la carenza di organico e i ritmi al limite della sostenibilità sono stati ammorbiditi ma non risolti del tutto. Assunzioni si, ma sempre tenendo conto delle ristrettezze economiche della regione, che per motivi di deficit fu costretta a fermare l’ingresso nelle strutture pubbliche di neoassunti.
Il personale in entrata andrà a sopperire alle carenze nelle unità operative di emergenza-urgenza e medicina. 47 infermieri da collocare e integrare gradualmente nel corso dell’anno affinché l’assistenza di qualità possa ripartire nelle condizioni migliori per offrire un servizio soddisfacente ai pazienti.
Alcune sigle sindacali spiegano che per raggiungere un livello soddisfacente bisognava reintegrare in azienda un numero triplo rispetto all’accordo firmato. Le assunzioni restano contenute considerando che si assumerà solo il 50 per cento dei lavoratori del comparto andati in pensione negl’ultimi anni, circa 200.
Assunzioni si ma nuovi concorsi no. L’azienda detiene ancora un elenco di 60 infermieri vincitori di concorso pubblico. Semmai dovranno essere assunti tutti, si chiederà di assumere personale da graduatorie di altre aziende della regione per accelerare i tempi.
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