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lettere al direttore

Competenze Infermieri. Stucchevoli le dichiarazioni di Bottega

di Redazione

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Gentile Direttore,

trovo particolari alcune affermazioni fatte da Andrea Bottega nel suo articolo su Quotidiano Sanità. Ritiene, Bottega, sia stato un errore portare il dibattito sulle competenze fuori dai luoghi istituzionali.

Sarebbe come a dire che i gli italiani non devono discutere su quello che succede in parlamento o in altri luoghi istituzionali della politica.

A sostegno della sua affermazione porta l’accordo raggiunto dai tecnici di radiologia (piuttosto al basso mi pare).

 

Non coglie (non vuole?) un elemento abbastanza evidente per quel raggiunto accordo dell’area radiologica: i soggetti coinvolti erano due (i tecnici e i medici radiologi) e il campo analizzato é esclusivamente quello della diagnostica radiologica strumentale.

 

Altra cosa che mi ha colpito è il “benaltrismo”.

 

Bottega dice che il documento non affronta i tanti e pesanti problemi che vivono gli infermieri: affidamento di mansioni improprie, sostituzione di amministrativi, pessima organizzazione del lavoro, disoccupazione, blocco del turn over, precariato, cooperative sfruttatrici.

 

Sono tutte situazioni che non trovano soluzione nel documento!!!

 

Mi chiedo se davvero non comprende che con il documento si persegue lo sviluppo professionale o una formalizzazione di competenze già agite.
Non la risoluzione delle criticità che stiamo vivendo dentro le organizzazioni (Nelle quali gli attori devono proprio essere i Sindacati).

 

Tutte quelle situazioni, ripeto, richiedono altro tipo di impegno che, è tipico e specifico delle rappresentanze sindacali: modificare l’organizzazione del lavoro, realizzare quello che l’impianto normativo e professionale ha giá definito ecc.

 

Con le affermazioni fatte é come se Bottega ammettesse che il sindacato nulla può e che tutto è immodificabile. Non si potrá mai progredire o evolvere. Non c’è proprio nulla da fare . E comunque, dovremmo dispiacerci o rigettare l’eventuale accordo perché ci vorrebbe ben altro in questo momento?

 

Trovo il pezzo veramente di basso profilo e miope. Per non parlare della discutibile affermazione che noi nel tempo avremmo tolto ai medici le competenze tecnico procedurali. Io penso che negli anni di massima pletora medica caso mai sia successo l’inverso. I medici erano, e sono tanti! Qualcosa di operativo dovevano pur farlo!

 

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Lettera Firmata

 

Claudio Giulio Torbinio 

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