COSENZA. Da anni il Tavolo romano di monitoraggio voluto dal Ministero dell’economia ha imposto anche alla regione Calabria il blocco delle assunzioni. I tagli sono stati davvero notevoli e il blocco del turnover ha fatto sprofondare l’organizzazione dell’Ospedale SS. Annunziata di Cosenza che non riesce ad assicurare le ferie ai dipendenti e con l’imminente necessità di chiudere diverse unità operative e blocchi operatori.
Il Sindaco di Cosenza, Occhiuto – consapevole di essere il primo responsabile della sanità pubblica e quindi della salute dei suoi cittadini e in accordo con il Prefetto Tomao – ha emesso un’ordinanza sindacale che impone ai dirigenti dell’Azienda ospedaliera di assumere personale medico e infermieristico per il periodo estivo, considerando il maggior afflusso delle emergenze.
Il dottor Walter Palumbo – coordinatore Isa – affermando che “non si può più essere ostaggio delle decisioni del tavolo Massicci che hanno un senso solo per l’aspetto economico; la salute è un’altra cosa” è ben consapevole che la carenza di personale medico e infermieristico si rifletta sulla qualità dell’assistenza.
L’emissione dell’ordinanza è avvenuta dopo che il Sindaco di Cosenza in diverse occasioni ha ricevuto comunicazioni d’allarme dal locale manager dell’azienda per le aree emergenza e urgenza insieme ai documenti ufficiali attestanti la situazione generale dell'ospedale SS. Annunziata considerato unico centro di riferimento regionale per alcune attività di altissima specializzazione come la Stroke-Unit di secondo livello e il servizio h24 di Neuro-radiologia interventistica.
Grazie anche alla collaborazione della Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Bozzo, per la prima volta in Italia un Sindaco interviene grazie a un decreto legislativo del 2000. «La mia azione è volta a tutelare il bene dei cittadini.» – ha spiegato il Sindaco Mario Occhiuto – «Non è possibile che all’Ospedale di Cosenza ci sia una forte sproporzione tra l'elevato numero di accessi di pazienti e l'esiguo numero di personale medico e infermieristico. Questa volta sono intervenuto con una ordinanza contenibile e urgente, fatto assolutamente straordinario ma necessario; ma il Sindaco non può sostituirsi alla sanità regionale. Ora spero si trovino soluzioni attraverso le vie ordinarie. Chi ha le competenze per risolvere questa emergenza sul territorio la risolva nei modi e con gli strumenti che la legge consente. Non è possibile che venga messa a rischio l’incolumità e la salute dei cittadini.»
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