ROMA. La Senatrice Annalisa Silvestro risponde alle domande poste dai 5 Stelle sul blog di BeppeGrillo. Promesa-Polizze Assicurative, Lei è socia fondatrice dell’associazione, come mai non è stata fatta una gara pubblica?
Silvestro:
“La FNC Ipasvi ha cominciato ad occuparsi della tematica assicurazioni molto tempo fa….gli infermieri dovevano essere resi consapevoli dell’importanza di avere un sistema di tutela rispetto a come stava evolvendo la medicina difensiva, il medico molte volte si difende chiamando in causa chi non dovrebbe essere chiamato in causa, oppure perché c’è una sensibilità molto acuta da parte dei cittadini che fruiscono di cure sanitarie nel momento in cui i risultati che loro si aspettano non sono quelli che concretamente avvengono...”
poi la Presidente aggiunge:
“ai tempi l’apparato normativo e giuridico non prevedeva nulla di quello che poi si è venuto a definire, quindi noi ci siamo mossi nella direzione di poter fornire questa tutela, abbiamo chiamato e coinvolto ma senza fare gare perché non erano previste, e quindi abbiamo trovato il broker migliore a quei tempi e abbiamo messo in piedi il percorso assicurativo, abbiamo avuto un discreto riscontro”
la risposta prosegue spiegando il passaggio a Promesa:
“siccome lo stavamo gestendo noi come federazione ma non è un mandato, e questo interessamento significava un coinvolgimento forte dei dipendenti…abbiamo deciso una volta che era partito il tutto di farlo continuare ma tirandoci fuori da una gestione diretta, e quindi abbiamo deciso di andare in quella direzione, e quindi nasce promesa, dove in una prima fase mi ha visto tra i soci fondatori, un associazione senza fini di lucro senza rimborsi, e dava modo agli infermieri di assicurarsi, ma soprattutto un pronto soccorso giuridico, dare attenzione a tutti i casi di criticità legati agli eventi avversi, poter fruire di dati che davano la possibilità di incidere sia sul piano formativo che informativo… in una seconda fase Promesa lavorando con il broker Willis ..la logica di Promesa era cercare di mettere in piedi un sistema di protezione studio e ricerca..
poi qualcosa è cambiato, prosegue la Silvestro:
“dopodiché sono successe delle criticità nei rapporti Willis e Promesa..poi nel 2012 si è creata una situazione diversa dal punto di vista giuridico, legge Balduzzi, ha posto il problema delle assicurazione dei professionisti, l’attivazione dei tavoli tecnici, a quel punto si è creata la necessità di muoversi in una direzione diversa, Willis si è posto in una maniera non del tutto dialogica con Promesa , e dopo uno scambio di lettere, noi abbiamo detto come Federazione Ipasvi che non volevamo dare nessuna indicazione né per l’una né per l’altra…”
Infine il decreto legge sulla P.A. e l’obbligatorietà solo per alcuni, prosegue Silvestro:
“Con il decreto legge sulla Pubblica Amministrazione il Ministro Lorenzin ha chiaramente detto che l’obbligatorietà riguarderà solo i liberi professionisti e non per i dipendenti, comunque siccome nella legge Balduzzi si dice che sono gli organi esponenziali della professione che eventualmente mettono in piedi la copertura assicurativa abbiamo annunciato in maniera trasparente e chiara in due consigli nazionali che ci rendiamo disponibili….. prepareremo i bandi per una gara europea, per scegliere il broker e quindi nella maniera più trasparente”
Silvestro conclude ponendo l’attenzione sulla fase storica e sul regolamento di contabilità ancora più chiaro e trasparente recentemente approvato.
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