L'ex-presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI bacchetta la collega di partito e minaccia una dura battaglia all'interno del PD e in Parlamento

ROMA. Dopo una lunga premessa, per giunta sgrammaticata e piena di errori storici e concettuali, la Proposta di Legge del Deputato On. Vittoria D'Incecco (Partito Democratico) si rivela una emerita stupidata normativa, che lede profondamente la dignità degli Infermieri Italiani e di tutta la classe delle professioni sanitarie. È una possibile norma che va contro la storia e contro le battaglie vinte dalle varie categorie professionali e che si inserisce di fatto in quella subdola lotta contro chi sa ben fare il proprio lavoro ed è soggetto all'invidia di chi ormai non sa più che pesci pigliare.

Più o meno dello stesso avviso è la senatrice Annalista Silvestro, espressione anch'essa del PD di Matteo Renzi, che bacchetta apertamente la collega di partito.

Ma il PD è stato informato di questa proposta?

"Non mi risulta proprio e non risulta neanche al Responsabile sanità del PD. Se la proposta di legge, peraltro non ancora depositata - ha riferito alla stampa la Silvestro - firmata da 11 deputati porterà finalmente a un dibattito dentro il PD e nel parlamento sulle relazioni tra le professioni sanitarie, medici compresi, e sulle competenze di ogni famiglia professionale sanitaria: bene, ben venga."

Sarà una battaglia spinosa...

"Ci sono molti altri deputati e senatori, non solo del PD, interessati al tema e a dire la loro anche discostandosi, e di molto, da quanto definito in quella proposta. Per quanto mi riguarda, rilevo che la montagna della premessa, in cui ci sono alcuni errori da correggere prima di depositare la proposta, ha partorito un topolino tripode - ha aggiunto l'ex-presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI - tre articoli facilmente discutibili e confutabili sia giuridicamente che professionalmente. Con questa proposta si vuole coltivare quell'idea che alcuni hanno reiteratamente richiamato: '... ma quale équipe... in sanità si può tuttalpiù parlare di equipaggio', dove c'è, evidentemente, un comandante, gli ufficiali e la truppa. Penso di sapere chi si pensa debba essere la truppa e penso anche che a costoro piacerebbe molto che 'la truppa', come indicato nel comma 2 dell'art.1 della proposta di legge, possa 'eseguire l'atto medico sotto la diretta supervisione e/o prescrizione' del medico stesso. Tutti i professionisti sanitari, infermieri in primis, si sono liberati 15 anni fa di un anacronistico mansionario; credo proprio che non intendano venga, se pur surrettiziamente, riproposto. Siamo nel 2015 e credo che si debba rimanere in questo millennio, pronti a dialogare ma anche a non accettare provocazioni e a difendere la professionalità e l'autonomia degli infermieri e di tutti i professionisti sanitari."

Come andrà a finire? Chi lo sa, intanto la guerra è ormai alle porte e la proposta della deputata pescarese potrebbe presto arrivare sui tavoli contrattuali del PD o peggio essere infilata qua e la in qualche "partita" dei democratici, non nuovi a sorprese e a dietrofront dell'ultima ora.

Per il momento, in attesa della risposta del neo-presidente della FNC IPASVI, Barbara Mangiacavalli, non ci resta che attendere e fidarci delle bacchettate della "cazzuta" Silvestro.