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Silvestro (FNC IPASVI): "Comma 566 siamo ottimisti; Rossi inopportuno; competizione IPASVI e Sindacato; demansionamento? paga la FN"

di Redazione

Silv. IPASi

La Senatrice Annalisa Silvestro, presidente FNC IPASVI, al XVII Convegno Nazionale di Roma si espone in maniera sintetica su tutte le argomentazioni che negli ultimi tempi ruotano intorno alla figura professionale dell'infermiere.

Sulle competenze specialistiche e Comma 566:

"Le competenze specialistiche che noi speriamo di poter vedere implementate in tempi relativamente brevi, si collegano direttamente al Comma 566 che è stato molto sostenuto dalla Federazione IPASVI nel suo inserimento nella Legge di Stabilità. Ci veniva continuamente detto che non si poteva andare verso le competenze specialistiche con dei semplici accordi in conferenza Stato-Regioni ma che ci voleva una norma di Legge di fonte primaria dello Stato. Vanno ridefinite tutta una serie di aspetti legati appunto alla strutturazione di questo percorso per acquisire le competenze, diventare infermieri specialisti, fare un lungo ragionamento anche con le sedi accademiche dove si svilupperanno questi percorsi. Siamo fortemente motivati e ottimisti sul raggiungimento di questo obiettivo. La nota fatta da CGL, CISL, UIL al Ministro della Sanità nella quale le organizzazioni sindacali chiedono come mai non si riesca a progredire. Anche l’ Assessore Luca Coletto della Regione Veneto, ha mandato verso gennaio una nota, al Ministro della salute, dove chiede la bozza d’accordo in conferenza Stato-Regioni".

Sulle dichiarazione del Governatore della Regione Toscana Rossi:

"Non capisco cosa cavolo gli sia preso al Governatore Rossi che dovrebbe conoscere molto bene quella che è la realtà sanitaria, in generale, e della toscana. Stiamo parlando di un professionista sanitario che esercita una professione intellettuale che fa un percorso formativo, è laureato, fa formazione permanente, fa tutta una serie di cose rilevanti, e vogliamo dire che questo può essere sostituito da un Oss? Ribadisco ancora, con tutto rispetto, ma non centra proprio niente. L’intervento dell' On. Gelli sia significativo del fatto che le sue dichiarazioni sono state davvero fuori luogo. Inoltre i Collegi IPASVI della regione Toscana sono intervenuti in maniera molto forte. Se ci dovesse essere ancora bisogno, se loro lo riterranno opportuno, chiederebbero un coinvolgimento della FNC IPASVI e agiremo con tutta la potenza dei nostri mezzi."

Sulle relazioni che intercorrono tra Collegi IPASVI e Sindacati:

"Ho sempre sostenuto e lo ribadisco che l'obiettivo della rappresentanza sindacale e della rappresentanza professionale è  il professionista infermiere. Il sindacato cerca di  tutelarlo in quanto professionista e lavoratore dentro una struttura mentre la rappresentanza professionale sostiene, implementa e innova le competenze del professionista.  La rappresentanza professionale sostiene la  rappresentanza sindacale affinché possa richiedere al momento opportuno un riscontro economico. Quindi su questo non c’è  nessuna competizione, anzi, ci deve essere sinergia e manovra tenaglia per raggiungere lo stesso obiettivo".

Sul fenomeno del demansionamento:

"Vorrei dire: ma i nostri colleghi professionisti infermieri, ma dove sono? Perché hanno sempre bisogno di qualcuno che vada a dire a qualcun’ altro che non si può organizzare il lavoro così? Se lo devono dire a qualcuno, quel qualcuno è l'organizzazione sindacale che ha come principale obiettivo una buona organizzazione del lavoro, della turnistica, delle relazioni dei professionisti e degli operatori dentro il sistema in modo che tutte le professionalità siano correttamente impiegati. Se in un Azienda il sindacato mette in piedi una contestazione e la porta davanti al giudice del lavoro o la porta in sede giuridica su queste tematiche la FNC IPASVI è disposta a sostenere anche economicamente queste posizioni."


 

 

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