BRESCIA. Nei Tg, nei talk show e sui giornali si parla tanto di cifre sulla disoccupazione giovanile: ma i giornalisti, i politici, gli amministratori e gli italiani in generale sanno chi c'è dietro quei numeri?
Ma loro vogliono andare oltre alla risposta secca, "mostrare" chi c'è dietro a quelle sterili statistiche!
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Nasce così la campagna #selfiEinfermieri, per rispondere alla domanda molto semplice rimbalzata nel Gruppo Giovani Infermieri dell'IPASVI di Brescia.
Infermieri neolaureati che hanno le competenze, la voglia e l'entusiasmo di prendersi cura di chi ne ha bisogno.
NO, Non lo sanno! Così in una conversazione privata, Roberto Ferrari, uno dei promotori di #selfiEinfermieri ha risposto alla mia domanda: come nasce #SelfiENurse?
Se non lo sanno, noi, cosa possiamo fare? Facciamogli vedere che dietro quei numerini che ci propinano ogni giorno ci sono dei volti di ragazzi che sognano di crescere e di far crescere la nostra comunità professionale, oltre che di dare il loro contributo a questo Paese sul territorio e negli ospedali!
La campagna non si rivolge solo ai neolaureati disoccupati, ma anche a quei colleghi che hanno appena iniziato il loro percorso professionale e non vogliono rinunciare ai sogni che coltivavano durante gli studi universitari.
L'anteprima è stata lanciata sabato 22 marzo, durante l'assemblea annuale del Collegio IPASVI di Brescia, con il lancio della pagina Facebook (https://www.facebook.com/GiovaniInfermieriIpasviBs).
Sono arrivati feedback molto positivi e i selfie ricevuti dimostrano che i neolaureati non se ne stanno lì a piangersi addosso, ma sono parecchio determinati, creativi e autoironici.
Il Sefie è senza dubbio sintomo di narcisismo, ma forse ne abbiamo bisogno. Sei disoccupato? Invia la tua foto #selfiEinfermieri
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