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Salviamo l'Ospedale di Padre Pio: a rischio centinaia di posti di lavoro tra medici, infermieri, sanitari e non sanitari

di Redazione

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SAN GIOVANNI ROTONDO. “Le istituzioni devono attenzionare la realtà di Casa Sollievo nella maniera opportuna. L’Opera di San Pio è in territorio dove la sanità pubblica è carente. Bisogna utilizzare al meglio le poche risorse che abbiamo evitando sprechi inutili e dannosi per tutto il comparto della sanità”. Così il Sindaco di San Giovanni Rotondo, Luigi Pompilio, ha aperto la riunione tra i sindaci garganici per discutere della vertenza tra la Casa Sollievo della Sofferenza e la Regione Puglia. Presenti all’incontro i primi cittadini di San Marco in Lamis, Vieste, Rignano Garganico, Monte S.Angelo, e le rappresentanze istituzionali delle Isole Tremiti e di Apricena. Presenti anche i capigruppo consiliari del Comune di San Giovanni Rotondo.

 

Ha preso parte all’incontro, inoltre, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella. Tutti i sindaci hanno gridato all’unisono il loro malcontento per l’operato della Regione, rea di snobbare le legittime richieste di un ospedale come Casa Sollievo che di fatto è l’unico polo sanitario presente nel vasto territorio garganico, che negli anni ha visto il ridimensionamento di importanti ospedali come quelli di San Marco in Lamis e di Monte S.Angelo, senza contare la mancate realizzazione del cosiddetto grande ospedale del Gargano nord.

“Non vogliamo sapere delle vicissitudini interne di Casa Sollievo – ha ribadito il Sindaco di San Marco, l’onorevole Angelo Cera – ma solo perché la regione non da i soldi dovuti al nosocomio di San Pio. Il Gargano ha pagato il prezzo più alto della riforma sanitaria attuata dal governo Vendola. Lo stesso presidente della Regione ha deluso da tutti i punti di vista, tutelando gli ospedali pubblici ed operando contro quegli enti che fanno capo a Santa Madre Chiesa”, ha tuonato il deputato UDC.

“Per noi CSS rappresenta una risorsa primaria per il nostro territorio” – ha dichiarato il sindaco di Vieste Ersilia Nobile, che tra l’altro è anche medico. “Voglio mettere in evidenza come il Gargano sia del tutto sfornito di strutture sanitarie. Questa carenza la avverte soprattutto il mio comune, in quanto è geograficamente il centro più lontano. Vieste però con San Giovanni Rotondo è la prima località garganica per flussi turistici e l’assenza di un presidio sanitario si fa sentire. Inoltre – conclude – Vendola ci ha tolto anche il prezioso servizio dell’eliambulanza che permetteva di raggiungere celermente l’ospedale di San Pio. Tutto questo è mortificante per il nostro territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda i pareri delle altre rappresentanze intervenute.

Il Presidente del Parco Pecorella ha sottolineato come la sua presenza all’incontro è per “rivendicare il diritto alla salute di tutti i cittadini del nostro territorio. Sentiamo la preoccupazione di tutti e noi tutti dobbiamo fare fonte unico per salvaguardare un baluardo come Casa Sollievo, senza pregiudizi nei confronti di nessuno”.

I sindaci si sono lasciati dopo aver preso l’impegno di sottoscrivere un documento da portare all’attenzione della Regione, dopo un preventivo incontro con i vertici di Casa Sollievo. Se non dovesse bastare rimane in piedi l’ipotesi di una grande manifestazione di piazza.

Fonte: Sangiovannirotondonet.it

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