ROMA. Annunciato nei mesi scorsi, l'accordo quadro tra Asl Roma F e Croce Rossa Italiana è ora operativo. Da ieri il personale del Pronto Soccorso è coadiuvato da volontari dell'associazione, che sette giorni su sette, dalle 10 alle 22, saranno presenti con tre operatori: uno in Sala Triage, uno all'interno dell'Accettazione e uno di raccordo con i vari settori. Il tutto senza alcun onere per la Asl Roma F, come sottolinea la stessa azienda.
La Asl Roma F mette in evidenza che "ai volontari della Croce Rossa Italiana sono affidati aspetti importantissimi del delicato rapporto paziente-struttura sanitaria-accompagnatori, che talvolta in passato hanno portato a momenti di frizione e di incomprensione".
Nei piani del Direttore Generale Quintavalle questa nuova iniziativa, portata avanti dal direttore sanitaria aziendale Sciannamea, punta ad alleggerire il carico di lavoro del personale sanitario medico e infermieristico, in cronica carenza a causa dei tagli, il più delle volte concentrato ad affrontare in continuazione emergenze sanitarie, e per questi motivi spesso portato a trascurare, pur senza volerlo, il bisogno di comunicazione e di reciproca informazione con accompagnatori, parenti e pazienti.
“Questa iniziativa di tipo socio sanitario – ha dichiarato il Direttore Generale Quintavalle – è molto importante per il territorio ed è a pieno titolo ricompresa nella nostra idea di gestione della ASL RM F, ovvero imprimere un impulso concreto a collaborazioni proattive con le Associazioni di volontariato e più in generale con il terzo settore che opera nel territorio dell’Azienda, al fine di creare una Rete mutlifunzionale e multidisciplinare, particolarmente utile nelle linee di attività strategiche e diffuse nei tanti comuni della ROMA F“.
Le Infermiere Volontarie si occuperanno di selezionare pazienti secondo classi di urgenza/emergenza crescenti, in base alla gravità delle patologie e del loro quadro clinico, altri volontari svolgeranno funzioni di accoglienza nella sala d'aspetto, curando in particolar modo il passaggio di informazioni raccolte, tra personale infermieristico, pazienti e accompagnatori.
Inoltre rivolgeranno attenzione alla cura della persona; aiuteranno e supporteranno le piccole attività come assunzione dei pasti e dei farmaci durante la permanenza dei pazienti. Così facendo il personale sanitario si dedicherà senza distrazioni alle emergenze ed urgenze.
A questo punto non resta che verificare la resa di un servizio su cui la Asl Roma F punta con decisione. Una volta terminata la sperimentazione avviata all'ospedale di Civitavecchia, l'azienda è intenzionata ad estendere l'iniziativa all'intero territorio.
Una sperimentazione, che stando ai media locali, sta già trovando un alto gradimento dall'utenza. Alcuni pazienti che si sarebbero recati in Pronto Soccorso, avrebbero dichiarato di ritenere l'iniziativa di grande utilità poiché solo cosi facendo posso contare su operatori dedicati a supporto. Intanto sono in programma altre iniziative presso i Punti Unici di Accesso (P.U.A.), dove il personale volontario CRI collaborerà nel supporto ai percorsi individuati per i singoli utenti.
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