REDAZIONE. L’ennesimo schiaffo alla professione ed alla professionalità infermieristica arriva dalla Sicilia. Un decreto dell’Assessorato alla Sanità del 25 ottobre, relativo alla definizione di una “Guida per il paziente che si ricovera in ospedale” (G.U.R.S. n. 48) dequalifica gli infermieri e dimostra la radicata mancanza di conoscenza della professione infermieristica.

Insorge il sindacato delle professioni infermieristiche, il NurSind, in accordo con quanto dichiarato da Saverio Andreula , presidente del Collegio IPASVI di Bari, nei giorni scorsi su queste pagine.

“Consideriamo quanto scritto profondamente lesivo nei confronti dei professionisti infermieri e più in generale della professione infermieristica”, tuona Salvatore Vaccaro, dirigente nazionale NurSind ed aggiunge “questo documento ferisce la dignità e l’orgoglio dei tanti infermieri che ogni giorno compensano le carenze del nostro Sistema Sanitario Regionale”.

Agli infermieri, derubricati dal documento a meri esecutori di operazioni manuali e chiamati a provvedere al sopperimento della mancanza di figure deputate all’assistenza di base, non viene minimamente riconosciuta la professionalità che compete loro e che la Legge attribuisce. 

"Chiederemo formalmente il ritiro del Decreto e una sua nuova formulazione che salvaguardi la dignità della professione infermieristica e un forte impegno dell’assessorato per superare le deficienze del sistema piuttosto che un semplice prenderne atto” conclude Vaccaro scrivendo all’Assessore Borsellino.

Il confronto rimane aperto con la massima disponibilità del sindacato al fine di perseguire l’obiettivo comune della tutela del diritto alla salute dei cittadini nei modi e nelle forme più adeguate e, conseguentemente, più efficaci e professionali.