All'ospedale di Cona (Ferrara) due donne avevano minacciato di diffondere su Youtube le immagini del Pronto Soccorso.
"Intralciare il lavoro del personale sanitario con pressanti richieste, minacce e tentativi di filmare e diffondere sul web immagini dell'ospedale è un reato."
Riportiamo integralmente l’articolo pubblicato sul sito della FNC Ipasvi.
A stabilirlo, i giudici di Ferrara, che hanno accolto la richiesta di patteggiamento per "interruzione di pubblico servizio" richiesto dai legali di due donne (Katia Bonora e Olga Petrova) che il 21 luglio scorso, al Pronto Soccorso dell'ospedale di Cona, "armate" di smartphone, avevano invaso le sale oltre il Triage per protestare su presunti ritardi del personale nel visitare i rispettivi mariti.
Quella notte – hanno accertato le indagini – al Pronto Soccorso era in atto una vera e propria emergenza, con medici e infermieri impegnati per ore nel tentativo di salvare dalla morte delle vittime di incidente stradale.
Secondo la verità processuale sancita ieri mattina, le due donne «...intralciarono il lavoro dei medici. Lo fecero con sgarbo e insistenza, senza capire il perché dei ritardi di quel momento, quando medici e infermieri stavano cercando di salvare la vita a un ragazzo, vittima di incidente stradale, che morì durante i tentativi di rianimarlo.»
fonte FNC IPASVI
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