Il 7 aprile 2020 è il giorno in cui si celebra il lavoro di infermieri e ostetriche e si ricorda ai leader mondiali il ruolo fondamentale che svolgono nel mantenere il mondo in salute. Gli infermieri e altri operatori sanitari sono in prima linea nella risposta a COVID-19: forniscono assistenza e cure di alta qualità, condurre il dialogo comunitario per affrontare paure e rispondere a domande, raccolgono dati per studi clinici. Molto semplicemente: senza infermieri e senza ostetriche non ci sarebbe risposta ai bisogni di salute. Lanciato il primo Rapporto OMS sull'assistenza infermieristica nel mondo: tra il 2013 e il 2018 il numero di infermieri nel mondo è aumentato di 4,7 milioni. Ma questo lascia ancora una carenza globale di 5,9 milioni.
OMS: infermieri spina dorsale di tutti i sistemi sanitari
In questo Anno internazionale dell'infermiere e dell'ostetrica, la Giornata mondiale della salute mette in evidenza lo stato attuale dell'assistenza infermieristica in tutto il mondo. L'OMS e i suoi partner hanno formulato una serie di raccomandazioni per potenziare la forza lavoro infermieristica e ostetrica.
Ciò sarà di vitale importanza per raggiungere obiettivi nazionali e globali relativi alla copertura sanitaria universale, alla salute materna e infantile, alle malattie infettive e a quelle inerenti la salute mentale, la preparazione e la risposta alle emergenze, la sicurezza dei pazienti e la fornitura di servizi integrati incentrati sulla cura delle persone. L'appello dell'Organizzazione mondiale della sanità è forte e chiaro:
Chiediamo il vostro supporto durante la Giornata mondiale della salute per garantire che le forze di lavoro infermieristiche e ostetriche siano abbastanza forti da garantire a tutti, ovunque, l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno
Il nostro fine è assistere i pazienti, individuarne le necessità ed essergli vicini, incidere nel processo organizzativo e decisionale del sistema e dare risposte mirate alle contingenze economiche e ai bisogni che emergono dall’attuale scenario demografico ed epidemiologico.
E nella pandemia lo stiamo dimostrando: tra gli infermieri c’è il maggior numero di operatori sanitari positivi a COVID (circa il 52%).
Tra gli infermieri c’è chi muore di COVID per assistere ed essere vicino ai pazienti, ma lo fa comunque senza il minimo tentennamento. Tra gli infermieri il principio è uno solo: prendersi cura, perché il loro obiettivo assoluto è la salute di tutti.
Eventi virtuali in diretta sui canali dei social media dell'OMS
Nel corso della giornata del 7 aprile si è parlato proprio anche degli infermieri impegnati nella pandemia Covid-19. La pandemia di Covid-19 sottolinea l’urgente necessità di rafforzare la forza lavoro sanitaria globale
, ribadisce l'OMS.
Durante gli eventi live che sono stati trasmessi su tutti i canali social WHO c'è stato spazio anche per i racconti delle esperienze di quattro infermieri provenienti da tutto il mondo, tra i quali un'infermiera italiana, Floriana Pinto.
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