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Praia a Mare, tre giorni di dibattito tra qualità e spending

di Pino de Martino

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COSENZA. Al Resort Borgo di Fiuzzi, di Praia a Mare erano presenti le delegazioni di ben tre regioni: Basilicata, Campania e Molise, più il Collegio Ipasvi di Cosenza. “Il governo dell’innovazione nei sistemi sanitari: qualità ed economicità un binomio possibile”. Intorno a questo tema si sono  confrontati per tre giorni infermieri, rappresentanti delle Università. Ricercatori e giornalisti.

E’ stato Carlo Celentano, Presidente del Collegio di Salerno e del Coordinamento interregionale, a dare anima e spessore all’evento. Ha messo in rete nove collegi. Quasi cinquecento ospiti in una struttura accogliente e funzionale. Ha chiamato a raccolta l’intero gruppo dirigente nazionale per lanciare un segnale di unità per costruire il futuro.

 

"Stare insieme, lavorare tutti guardando nella stessa direzione, al di là delle diversità che ci devono essere e che sono fonte di arricchimento”. Il Celentano pensiero si sviluppa intorno alla metafora del mattone, ben illustrata nel corso della relazione introduttiva. Un mattone può essere qualcosa d’insignificante fino a quando è da solo. Unito ad altri suoi simili può contribuire invece a realizzare le costruzioni più alte e ardite, soprattutto se tenuti insieme in modo coeso e vincolante.  “E’ questo lo spirito di questa iniziativa”. Dice il funanbolico presidente di Salerno, “Esso va ben oltre il pur interessante tema del convegno. La metafora del mattone ,ad esempio, mi è sembrata utile alla causa”.

 

E spiega. “Mi sono rifatto alla cellula, unità fondamentale costitutiva dell’organismo, quello che è il mattone della materia. Insieme con altre sostanze, come il cemento e la calce”. Fuor di metafora “sindacati, cittadini, la formazione e l’università. Tutti insieme bisogna lavorare per rendere il prodotto quando più rispondente a i bisogni della società".

 

Una relazione quella di Celentano che, al di là del concetto d’unità, ha cercato di evidenziare la possibilità di coniugare qualità ed economicità, binomio quanto mai richiesto in tempo di spending. “A Salerno – spiega Celentano - sono tre anni che si è ripreso un discorso con l'Università di Medicina. Chi non ricorda la scuola medica salernitana, quale una delle prime scuole di medicina in Italia? Mi sento orgoglioso di provenire da questa terra, per cui è uscito fuori e credo in un sogno da poter realizzare e poter adattare alla realtà che è quello del servizio e dell’utilità rispetto ai bisogni dei cittadini. Noi riteniamo che sia possibile coniugare sia economicità con quello che è l’aumento della qualità dell’assistenza investendo in cultura, investendo sulle idee delle persone, nelle intelligenze".

  

Relazioni e contributi interessanti l’hanno spuntata loro, i giovani. Gli infermieri del futuro. La classe dirigente della sanità italiana che verrà. Si perché nella tre giorni di Praia a Mare hanno catalizzato la scena. Non solo perché erano in tanti e festosi: quasi tutti chiamati dal pirotecnico Presidente di Salerno, Carlo Celentano. Ma soprattutto per la qualità della loro partecipazione al primo meeting professionale della carriera. Da uditori si sono dimostrati attenti e presenti durante quasi tutti i lavori. Più di tanti professionisti consumati e di qualche dirigente, attratti più dalla bellezza (mozzafiato) dei luoghi, che dai temi messi in campo.

 

Da relatori, hanno affiancato con consumata padronanza del ruolo presidenti, consiglieri, ricercatori e giornalisti di provata esperienza. I loro contributi sono stati tutti interessanti, spesso originali, soprattutto strutturati bene e con rigore. “Perle”, come le ha definite con enfasi Annalisa Silvestro.

 

La stessa presidente si è più molte compiaciuta di tanta giovanile qualità. Li ha esortati a pensare con la loro testa, più di quanto oggi fanno i colleghi più maturi: “Non fatevi tirare per il guinzaglio. Abbiamo i contenuti e gli elementi per decidere da soli cosa fare e dove andare”. Poi un esortazione a tenere in conto quanto già fatto da chi li ha preceduti nella professione:La storia va avanti grazie a chi l’ha costruita prima..A voi lasciamo un testimone. Siate consapevoli che la professione con maggior futuro è quella dell’infermiere”.

 

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