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Patto della Salute. La politica chiarisca il futuro dei precari e disoccupati

di Redazione

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Dopo un'attesa lunga sei anni, è stato siglato l'accordo tra lo Stato e le Regioni. Un Patto finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni in merito alla spesa e alla programmazione del SSN, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema. Tra i punti anche quello della riorganizzazione del personale e lo sblocco del turnover che si traduce in nuove assunzioni e riduzione del precariato. 

 

Gentile Direttore,

 

la recente notizia sull'approvazione del patto della salute con il plauso delle regioni ha sollecitato nei precari e disoccupati un chiarimento a proposito dello sblocco del tournover che finora nessuno ha dato perché nessun governatore ha posto.

 

Premesso che il patto della salute prevede nella modifica all'art 22 comma 1 aggiungere: «comma 2: “Si conviene che l'art. 2 comma 174, della legge 311 del 2004 e successive modificazioni e integrazioni sia modificato affinché il blocco automatico del turn over operi fino al 31 dicembre dell'anno successivo a quello di verifica"».

 

Tale sblocco dovrebbe avvenire esattamente alla fine del 2016 per quelle regioni che riusciranno a raggiungere il pareggio di bilancio al 31/12/2015. Fin'ora solo alcune regioni hanno raggiunto il pareggio di bilancio, tra queste la Campania, ma tante altre restano in disavanzo.

 

I precari e i disoccupati che hanno fatto un concorso e sono in graduatoria sia come vincitori che come idonei si chiedono come potranno sperare di essere assunti se le graduatorie di tutti i concorsi scadranno al 31/12/2016?

 

Inoltre considerando che nessun DPCM è stato approvato e che molti operatori della sanità lavorano con contratti a termine chiamati da queste graduatorie da diversi anni dalle medesime strutture ospedaliere?

 

La Regione Lazio ha previsto di uscire dal piano di rientro secondo ciò che ha dichiarato Zingaretti sui piani operativi a fine 2015, e ha ben 5 graduatorie di concorso per infermieri a tempo indeterminato solo a Roma, che contano più di 1000 idonei. Inoltre se le graduatorie dovessero scadere e quindi impedire il rinnovo dei contratti cosa succederà al SSN?

 

I precari e i disoccupati se lo sono chiesto ma i politici ancora no.

 

Germana Carla Germani

 

Infermiera 

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