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Perugia. Da studenti a imprenditori della propria professionalità al servizio del cittadino

di Redazione

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PERUGIA. L'idea nasce proprio durante il corso di studi, prendendo spunto da altre regioni quali il Trentino, l'Emilia Romagna ,il Lazio e la Toscana. Dopo aver conseguito la laurea la strada che si percorre non è quella classica del concorso pubblico per accedere a una struttura ospedaliera, ma si cerca di fare impresa integrando i reali bisogni del territorio e mettendo a frutto tutto il sapere appreso negli anni.

Un sogno nel cassetto diventato realtà grazie alla tenacia e alla determinazione di Mara Venturini, Noemi Tintori e Romina Capponi che hanno trovato un appoggio nell'ARCS di Legacoop pronta a sperimentare e ad appoggiarle in questa nuova start-up e alla fondazione "Paola Decini" che ha creduto fortemente nelle loro idee e le ha guidate nei primi passi indirizzandole nelle difficili scelte iniziali.

 

La neo costituita "Cooperativa Sociale Salus Infermieri" vuole essere l'anello di congiunzione mancante tra i medici di medicina generale e il paziente nel post dimissione e nell'assistenza quotidiana vera e propria.

L'infermiere si pone come professionista della salute per tutte quelle famiglie che hanno bisogno di un sostegno assistenziale, educativo, riabilitativo.

 

Perché in tempi in cui le permanenze in ospedale sono ridotte al tempo necessario di degenza, ma non di reale recupero, la pedagogizzazione della famiglia a volte è scarsa e ci si ritrova magari a dover assistere un familiare senza avere le competenze per farlo, ma con una figura rassicurante che li sostiene nel momento del bisogno tutto diventa più facile.

 

Un progetto ambizioso che offre servizi infermieristici domiciliari, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e prelievi domiciliari con consegna e lettura referti adeguando il servizio alle esigenze caso per caso.

 

Non si tratta solo di mera assistenza” – spiegano le ragazze – di semplici punture o esecuzioni di manovre fini a se stesse, ma del prendersi cura della persona come è insito nella figura dell'infermiere, di essere l'interfaccia tra ospedale e malato, tra medico e paziente, per poter offrire sempre il meglio alle persone che alla cooperativa decideranno di affidarsi.

 

"Noi abbiamo gettato le basi per questo esperimento pioneristico” – proseguono nel commento – e l'auspicio sarà quello di andare verso la direzione dell'ambulatorio Infermieristico di riferimento, che ancora non esiste, sia un Infermiere di famiglia che affianchi il medico perché questa è la reale esigenza nei nostri territori.

 

Questa è "SalusInfermieri" www.salusinfermieri.it - la prima cooperativa in Umbria ad essere gestita esclusivamente da infermieri

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