PALERMO. Ritrovamento-shock del corpo di un infermiere di 56 anni. Martedì scorso intorno alle 20 nella sala operatoria di Chirurgia pediatrica dell'ospedale dei Bambini di Palermo, dove si operano i piccoli pazienti, è stato trovato il cadavere dell'uomo con un laccio emostatico al braccio.
Il Pubblico ministero ha ordinato l'autopsia per capire se si tratta di suicidio con una puntura letale o di un malore e il tentativo estremo di rianimarsi da solo, tra le ipotesi c'è anche un delitto in corsia celato da suicidio.
L'infermiere E. T, ferrista di grande esperienza, trovato riverso su una sedia nello stanzino della sala operatoria dove fino a qualche ora prima c'era stato l'ultimo intervento chirurgico. Aveva ancora il laccio emostatico al braccio. Poco distante una siringa vuota. Tutto materiale sequestrato dalla polizia scientifica intervenuta sul luogo della tragedia.
Come riporta la Repubblica, chi lo conosce, sapeva che l'infermiere stava attraversando un momento difficile in famiglia. Una crisi familiare che sarebbe stata confermata anche dalla moglie. "Era un po' giù ultimamente - racconta un collega che per anni ha lavorato fianco a fianco con l'uomo - ma niente lasciava pensare a una depressione tale da indurlo a farla finita. Era una persona solare, sempre ottimista e sapeva far sorridere i bambini".
Di certo c'è che quella sera l'infermiere aveva chiamato la moglie, chiedendole di raggiungerlo, poi il silenzio. Ma i colleghi non si spiegano come mai non abbia chiesto aiuto a loro. Nessuno per ora ha la risposta, sarà la magistratura a formularla dopo il riscontro autoptico.
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